Diabete, crescita al Sud. Si abbassa il tasso di mortalità - QdS

Diabete, crescita al Sud. Si abbassa il tasso di mortalità

Rosario Battiato

Diabete, crescita al Sud. Si abbassa il tasso di mortalità

giovedì 18 Ottobre 2012

Tra il 2000 e il 2011 il numero dei diabetici è aumentato di 800 mila unità in tutta Italia. Secondo gli ultimi dati Istat Sicilia terza regione d'Italia per numero di ammalati

PALERMO – Il diabete si concentra al Sud. Lo rivela l’ultimo dossier Istat “Il diabete in Italia”, riportando dati del 2011. Le persone ufficialmente dichiarate diabetiche sono salite a 3 milioni, pari a quasi il 5% della popolazione italiana. La Sicilia è la terza regione d’Italia per numero di diabetici.
L’80% dei malati di diabete è costituito da anziani con più di 65 anni, mentre dopo i 75 anni almeno 1 persona su 5 è colpita dalla malattia. Negli ultimi dieci anni il Sud ha fatto registrare la concentrazione maggiore del diabete, visto che scorrendo l’elenco delle regioni dove i tassi di prevalenza standardizzati per età sono più elevati della media troviamo Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Sicilia, Abruzzo.
Un altro segmento statistico rintracciabile in rapporto allo sviluppo maggiore della malattia è il tenore di vita. Secondo il prestigioso istituto di statistica il diabete risulta più diffuso nelle classi più svantaggiate, anche perché l’insorgenza della patologia è spesso associata a fattori di rischio, quali obesità e inattività fisica. Se complessivamente nella popolazione adulta la prevalenza della malattia è pari al 5,8%, tra gli adulti obesi la quota raggiunge il 15,2%, in crescita di cinque punti rispetto al 2001, e cresce all’aumentare dell’età fino a raggiungere il 29,9% tra gli anziani over 75 anni.
Tra il 2000 e il 2011 il numero dei diabetici è cresciuto di 800 mila unità. In compenso scivola ?il tasso di mortalità passato da 31,1 decessi per 100 mila abitanti nel 2000 a 30,3 nel 2009. In calo anche i ricoveri, visto che è stato fatto un taglio netto a quelli inappropriati, passati da 120.804 nel 2000 a 96.787 nel 2010.
In crescita, nel periodo compreso tra il 2003 e il 2010, i contatti tra i diabetici e il medico di medicina generale e le visite specialistiche, gli accertamenti diagnostici e gli esami di laboratorio. Un terzo degli anziani affetti da diabete vive da solo, mentre il 38,6% vive in coppia senza figli. Ancora peggiore la situazione delle donne anziane con diabete, che nel 42,7% dei casi vivono da sole.
I dati dell’Istat sono stati poi oggetto di un’analisi elaborata dal Centro studi e ricerche (CSR) dell’Associazione Medici diabetologi (AMD) in discussione al dibattito del 6° convegno nazionale del CSR e della Fondazione, che si apre oggi al Centro congressi Stazione Marittima di Napoli.
La poco lusinghiera graduatoria regionale della malattia per numerosità di unità coinvolte coinvolge principalmente la Campania con 321 mila malati, cioè il 10 per cento di quanto registrato in tutta Italia. Al primo posto risiede, in realtà, la Lombardia che conta 445mila abitanti con diabete, ma che in termini statistici sono ben poca cosa visto che la popolazione lombarda ammonta a 9,9 milioni di persone, mentre la Campania ne ospita 5,8 milioni. Al terzo posto si colloca la Sicilia con 270 mila abitanti con diabete (su 5 milioni complessivi), davanti al Lazio: stessa popolazione della Campania, ma ‘solo’ 250 mila persone con diabete.

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