Lisbona: la luce bianca della città sull’Atlantico - QdS

Lisbona: la luce bianca della città sull’Atlantico

Nicoletta Fontana

Lisbona: la luce bianca della città sull’Atlantico

venerdì 26 Ottobre 2012

Ogni visitatore lascia un pezzo di sè tra i vicoli dell’Alfama, sul ponte del Tago o nei tramonti violenti visti dalla torre di Belém

Adagiata su sette colline, accarezzata dalla temperata brezza oceanica, Lisbona ci accoglie con una luce, che anche in inverno, ci costringe agli occhiali da sole. Il fiume Tago che la bagna, si pregia d’avere un ponte che ci rimanda al Golden Gate di San Francisco, così come i suoi vecchi tram gialli, facendoci perdere in ricordi di altri viaggi.
Poliedrica, camaleontica e affascinante Lisbona, attrae il visitatore per essere soprattutto una città giovane e dinamica. Il quartiere del Chiado è per l’appunto il luogo d’incontro di artisti e intellettuali, pullulante di locali e ristoranti. I ragazzi si affollano nei numerosi magazzini industriali dei Docas, per lasciarsi andare nelle danze contemporanee della musica rock, rap e techno. Il grande fermento di modernizzazione e la contemporaneità che ha colpito in questi ultimi anni, questa eclettica capitale, non ha tolto il suo millenario fascino ai quartieri storici. Dal reticolo ordinato della Baixa, che risale al 1755, ci potremmo inoltrare nelle viuzze intrecciate della città araba, l’Alfama, cuore autentico della città, dominata dall’imponente Castello di San Giorgio. Con l’ascensore ottocentesco di ferro, l’Elevador Do Santa Justa, attraverseremo ancora il Chiado per arrivare alle taverne del Barrio Alto, facendoci trascinare dalle note del fado, che escono dai locali tutti intorno.
Il nostro tour  proseguirà  all’interno del quartiere di Belém, ricco di imperdibili attrazioni, come il Monastero di Jéronimos e la” Pastelaria di Bélem”,  dove potremmo assaggiare l’antico dolce famoso in tutto il Portogallo e ammirare la Torre, dall’omonimo nome, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Anche i più piccini troveranno gioia durante la loro visita in città, infatti a Lisbona c’è l’Oceanario. Secondo acquario più grande d’Europa dopo quello di Genova, dalle sue imponenti vetrate si potranno ammirare i grandi predatori degli oceani. Da non perdere! L’illustre architetto della vicina Spagna Santiago Calatrava ha voluto lasciare la sua firma al Parco delle Nazioni per l’avveniristica stazione ferroviaria, l’Estaçao do Oriente, che con la sua copertura in cristallo rende inconfondibile lo stile dell’esimio progettista.
La notte a Lisbona predilige i golosi e gli amanti della buona cucina che si daranno appuntamento  nell’hangar di legno del Kais Restaurant, dove potranno gustare i piatti tipici della cucina portoghese, senza però tralasciare il ristorante Pap’Acorda, una delle istituzioni della città, frequentato da giornalisti e artisti, che propone una cucina tradizionale rivisitata.
 

 
INFORMAZIONI
 
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