Si attendono anche gli eventuali provvedimenti di sospensione dei provvedimenti presi da Raffaele Lombardo dopo le elezioni del 28 ottobre e quelli nei confronti di tutti i consulenti nominati nella scorsa legislatura. Crocetta non ha ancora cominciato che arrivano le prime critiche.
Battiato è stato presentato alla stampa a Catania ieri nella sua nuova funzione. “Non voglio uno stipendio perché mi dà un senso di libertà – ha detto il cantautore – e mi rende libero di poter da un momento all’altro lasciare l’incarico”. Ed ha aggiunto: “Non faccio politica, non voglio assolutamente avere a che fare con politici (…) voglio avere la libertà di poter organizzare eventi speciali che mettano in contatto la Sicilia con il resto del mondo”. “Scendo in campo volentieri – ha concluso Battiato – ma parzialmente perché non posso e non voglio cambiare mestiere”.
E Crocetta continua a destare l’attenzione dei quotidiani stranieri. testata locale berlinese di tendenza liberale e centrista Der Tagesspiegel ha scritto in uno speciale di Dominik Straub, che “In Sicilia il vero sconfitto alle elezioni e’ stato il partito della mafia che fa capo al super latitante Matteo Messina Denaro”. “Le prime dichiarazioni di Crocetta contro la mafia – scrive Straub – sono altamente pericolose, specie se pronunciate in una regione come la Sicilia. Ma Crocetta, che da alcuni anni vive sotto scorta, lo sa fin troppo bene. In una zona dominata dal machismo e roccaforte di Cosa Nostra, l’ex sindaco di Gela ottenne già grandi successi contro la malavita, attirandosi pero’ le ire dei mafiosi e scampando ad alcuni attentati”.