In che consiste Evame?
“Evame è una piattaforma integrata (sia web che mobile) di condivisione di eventi, con al centro gli interessi dell’utente. Quest’ultimo viene informato sugli eventi più ‘interessanti’ per lui. La nostra applicazione risponde a quel bisogno di trovare gente fuori dalle proprie cerchie. Facciamo un esempio. Sto organizzando un evento legato all’informatica qui a Catania. Tramite Evame posso scegliere di notificarlo a tutti gli appassionati di tecnologia che si trovano nelle vicinanze. Sicuramente è una pubblicità con un ritorno d’investimento più alto dei mezzi tradizionali proprio perché mirata a un target specifico. Ponendoci dalla parte dell’utente, supponiamo di trovarci senza avere qualcosa di concreto da fare. Cosa fare stasera? Beh, Evame! Ho voglia di seguire un corso di tecnologia? Evame! Mi trovo a Milano e non so cosa fare? Ormai conosciamo la risposta… Insomma gli scenari d’uso sono ‘infiniti’”.
Siete già strutturati come società?
“Poiché Evame è un investimento che stiamo al momento auto finanziando, abbiamo preferito risparmiare i soldi da investire in burocrazia varia puntando sul marketing del prodotto. Quindi attualmente non siamo organizzati giuridicamente. Il nostro è un progetto che è stato incubato dalla M2D Technologies. Abbiamo quindi una sede e una società di riferimento. Un domani, se i numeri ci daranno ragione, nascerà la Evame Srl”.
Siete già sul mercato?
“Sì. Al momento la nostra applicazione si può scaricare solo sui sistemi operativi Ios (cioè il sistema su cui girano i dispositivi griffati Apple, nda). Ci trovi nello store Apple”.
Da quanto tempo siete su App store e qual è il bilancio dei downloads?
“Siamo nell’Itunes Store ancora da poco, circa 2 settimane. Abbiamo avuto circa 700 downloads. Numero che tenteremo di decuplicare sfruttando l’ondata natalizia”.
Il vostro progetto è finito o prevedete di implementarlo?
“Ovviamente il progetto non è finito. Mancano alcune implementazioni lato web, manca Android e, anche se ancora è forse un po’ prematuro, manca Windows Phone. Abbiamo pianificato l’uscita di Android per febbraio 2013. Ma abbiamo già in mente tante altre evoluzioni di Evame come prossime release”.
Avete partecipato a delle competizioni?
“Sì, abbiamo partecipato a Working capital Catania e siamo stati tra i team vincitori. Ma ancora Evame era soltanto un’idea, quindi abbiamo preferito concentrarci sul prodotto e non partecipare ad altre competizioni che ci sarebbero state nel breve termine. Nel 2013 torneremo a prendere parte agli eventi dedicati alle startup”.
Quali sono gli obiettivi per il futuro?
“Bella domanda! Sicuramente dobbiamo completare il prodotto. Come ti ho già detto mancano ancora alcuni segmenti del mercato mobile interessanti, come Android, per il quale abbiamo avuto anche molte richieste lato utente. Quindi esplodere nel mercato nazionale prima e mondiale poi. E ovviamente prima di tutto questo strutturarci come impresa. E cercare qualche ‘angelo’ (investitore, nda) della finanza che creda in noi e nelle nostre idee e skills. Sicuramente Evame è una bella esperienza di impresa e comunque vadano le cose, ci sta lasciando un segno (positivo, s’intende)”.