Ardizzone il più votato dei grandi elettori siciliani - QdS

Ardizzone il più votato dei grandi elettori siciliani

Raffaella Pessina

Ardizzone il più votato dei grandi elettori siciliani

mercoledì 10 Aprile 2013

Eletti i delegati per il presidente della Repubblica: presidente Ars, Crocetta e Cascio. Il M5S reclama la presidenza della commissione Antimafia

PALERMO – Con 46 preferenze, Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars, è il più votato dei delegati della Sicilia per l’elezione del capo dello Stato. Insieme all’ex presidente Francesco Cascio (Pdl) e all’attuale governatore Rosario Crocetta (Megafono) è stato eletto a scrutinio segreto dall’Assemblea regionale siciliana. Cascio ha ottenuto 33 voti, Crocetta 29. La maggioranza, che conta ufficialmente su 46 deputati, dunque, ha disperso la seconda preferenza. Il primo dei non eletti è stato Salvatore Siracusa, del Movimento 5stelle, con 25 voti (4 in meno di Crocetta), dieci in più dei componenti del gruppo parlamentari. Gianina Ciancio, dei 5stelle, ha ricevuto 16 voti. Almeno un voto hanno ottenuto altri undici parlamentari, una la scheda nulla: erano segnate tre preferenze, anziché due.
Lunedì la seduta era stata rinviata a ieri per il protrarsi delle trattative tra i partiti per la scelta dei nomi dei tre grandi elettori per il Quirinale.
È stato ascoltato ieri in commissione Bilancio il dirigente regionale Ludovico Albert, che si trovava alla Formazione ai tempi del Governo Lombardo. L’argomento dell’audizione è stato quello dei soldi della formazione. I fondi del Fse per la Sicilia – ha detto Albert – che sono circa 286 milioni di euro e destinati alla formazione, sono passati al ministero del Tesoro e quindi non più soggetti a vincoli temporali di spesa”. Per questo motivo questi soldi sono disponibili e potrebbero essere canalizzati in altri capitoli di bilancio. A proposito di bilancio, un intergruppo formato da otto deputati all’Ars discuterà di problematiche giovanili, lavorerà sui disegni di legge e presenterà emendamenti ai documenti contabili che andranno in Aula mercoledì 17 aprile in un ottica di interesse verso i giovani, in particolare gli svantaggiati e i disoccupati. è quanto ha comunicato  il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone rendendo nota un iniziativa del parlamentare Pds Vincenzo Figuccia, presidente dell’intergruppo. Ne fanno parte Alice Anselmo (Democratici e riformisti per la Sicilia), Giambattista Coltraro (Lista Crocetta), Anthony Barbagallo (Pd), Salvatore Siragusa (M5S), Toti Lombardo (Pds), Gianluca Miccichè (Udc).
Intanto i deputati regionali del Movimento 5 Stelle reclamano la presidenza della commissione Antimafia dell’Assemblea siciliana, per la quale si dovrebbe votare a breve. “Pensiamo – sostiene il deputato Giorgio Ciaccio – di essere i piu’ titolati per questo. Siamo stufi dei soliti fuoriclasse delle retorica, presenti solo nelle commemorazioni, ma assenti quando c’e’ da operare in concreto”. Il gruppo, che conta 15 deputati, ha gia’ la vicepresidenza dell’Ars e la presidenza della commissione Ambiente.
Contrario alla assegnazione della commissione antimafia al movimento di Beppe Grillo, Salvino Caputo del Pdl, che in una nota afferma come da consuetudine tale Commissione è sempre stata assegnata all’opposizione e non è il caso – secondo Caputo – del M5S , che fa da stampella al governo Crocetta. Inoltre – prosegue Caputo – i grillini non hanno mai preso alcuna posizione contro la mafia.
E ieri la commissione Affari istituzionali ha ratificato le nomine proposte dalla Giunta Crocetta per l’Esa (Ente di sviluppo agricolo) e per il Consiglio di giustizia amministrativa. Si tratta di Francesco Calanna come Commisario dell’Esa e di Titti Bufardeci e Maria Antonia Nuara per il Cga. Infine i parlamentari del Pd Giovanni Panepinto e Mario Alloro sono intervenuti sul contenuto del ddl governativo di riordino del settore dei forestali e dei precari, dichiarando che andrebbe rivisto “dal momento che non garantisce la tutela ambientale, non fa risparmiare risorse e non garantisce i lavoratori”. La spending rewiew non può cominciare da queste categorie – spiegano in una nota Panepinto ed Alloro – e suggeriscono provocatoriamente di sospendere per un anno gli stipendi dei lavoratori. Critico l’Mpa invece sulla nomina del Cda di Riscossione Sicilia fatte dal governatore Crocetta.
Secondo i deputati Salvatore Lombardo e Vincenzo Figuccia “la normativa nazionale prevede che i cda delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni debbano essere composti da massimo tre membri, di cui almeno due dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione. Pertanto  – concludono – senza sindacare il merito e le professionalità di alto profilo scelte dal governatore, questi, ancora una volta, adotta una scelta illegittima che cagionerà non solo un danno erariale alle casse regionali, ma anche la nullità di tutti gli atti”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017