Mafia: processo clan Bagheria, chieste pene per mezzo secolo - QdS

Mafia: processo clan Bagheria, chieste pene per mezzo secolo

Mafia: processo clan Bagheria, chieste pene per mezzo secolo

martedì 29 Maggio 2018
Il Pm della Dda di Palermo Francesca Mazzocco ha chiesto la condanna complessivamente a oltre mezzo secolo di carcere per sei esponenti mafiosi del clan di Bagheria.
 
La pena più alta, 20 anni, è stata chiesta per Carmelo Bartolomeo, capomafia della cosca bagnereste.
 
Dodici anni sono stati o chiesti per Pietro Flamia, sette per Luigi Di Salvo e Rosario La Mantia, sei per Alessandro Vega, due per Antonio Lepre. Erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione.
 
Per il settimo imputato, Gioacchino Di Bella, è stata chiesta l’assoluzione.
 
Il processo nasce da un’inchiesta della Dda denominata Reset due che a novembre 2015 portò in carcere 22 tra boss e gregari di Cosa nostra.
 
Dall’indagine, resa possibile anche da una sorta di ribellione delle vittime del racket, emerse che alla "legge" del "pizzo" non sfuggiva nessuno.
 
In 36 decisero di parlare con gli inquirenti. Alcuni spontaneamente, altri dopo essere stati convocati dai carabinieri. Una sorta di ribellione di massa in un territorio "storicamente soggiogato da Cosa nostra".
 
All’indagine collaborarono diversi pentiti: Sergio Flamia, ex pezzo grosso della cosca, Stefano Lo Verso e Antonino Zarcone che, confermarono ruoli e metodi degli estorsori accusati dalle vittime. Dall’inchiesta emersero storie drammatiche, come quella dell’imprenditore edile che aveva cominciato a pagare quando ancora c’erano le lire.
 
Quasi 30 anni di pizzo che l’ha costretto sul lastrico.
 
 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017