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Palermo – Comuni piccoli e grandi spese consulenze esterne da brivido

Luca Insalaco

Palermo – Comuni piccoli e grandi spese consulenze esterne da brivido

mercoledì 02 Settembre 2009

Ad eccezione del capoluogo, al primo posto svetta Corleone con una spesa pari a 1,4 milioni di euro. Tra i diversi settori, è in particolare quello ai lavori pubblici a far lievitare notevolmente i costi

PALERMO – Anche i piccoli spendono. Nonostante le spesso esigue dimensioni, nel 2008 i comuni della provincia non hanno lesinato risorse per gli incarichi di collaborazione esterna. L’elenco degli incarichi di consulenza, pubblicato sul sito del Ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione (www.innovazione.gov.it), riserva così non poche sorprese.
Fatta esclusione per il capoluogo, su tutti svetta il comune di Corleone, le cui consulenze occupano ben tre pagine dell’elenco ministeriale per un totale di 1,4milioni di euro.
 
È il settore dei lavori pubblici, in particolare, a far lievitare la spesa per le consulenze. Spiccano tra i tanti un incarico per la progettazione dei lavori di urbanizzazione della zona San Giacomo Poggio S.Oliva (66mila euro), la direzione dei lavori per la ristrutturazione dei locali da destinare alla Protezione civile (109mila), ma soprattutto la direzione ed il coordinamento dei lavori per la messa in sicurezza della discarica dei rifiuti solidi urbani di contrada Ponte Aranci (595mila euro). Distanziato segue il comune di Castelbuono, con una spesa complessiva pari a 310mila euro, assorbito in gran parte dal servizio di refezione scolastica. Al terzo posto si piazza il comune di Polizzi Generosa (circa 3700 abitanti) con 265mila spesi tra consulenze tecniche ed economico-finanziarie, patrocinio legale e attività di comunicazione.
 
Quindi, appena fuori dal podio, troviamo il comune di Piana degli Albanesi (circa 5900 abitanti), con incarichi per 257mila euro, il più sostanzioso dei quali è quello affidato nel dicembre del 2005 per la “progettazione esecutiva, direzione lavori, contabilità, assistenza al collaudo per acquisizione Certificato Prevenzione Incendi” (64mila euro). Subito dopo troviamo il comune di Lascari (3400 abitanti circa) con 205mila euro, dei quali 72mila euro sono stati spesi per un incarico per la riqualificazione del centro urbano. Sono le consulenze legali (94mila euro) invece, a pesare sul bilancio del comune di Carini, che lo scorso anno ha conferito otto incarichi a titolo oneroso per complessivi 203mila euro. C’è da dire, infine, che nell’elenco online, aggiornato al 2 luglio 2009, mancano i dati di un buon 50% delle amministrazioni palermitane, compresi alcuni tra i comuni più popolosi della provincia, come Bagheria, Partinico, Termini Imerese, Misilmeri e Villabate.
 

 
 
L’elenco. Gli Enti  sotto i 200 mila euro di spesa
 
PALERMO – Va annoverato nel club dei centomila € il comune di Campofelice di Roccella: 166mila € per 12 incarichi tra consulenze tecniche ed economico-finanziarie, attività di ricerca e un incarico per l’assistenza sociale (18mila€). È il traffico, invece, a dominare la spesa del comune di Balestrate (circa 6mila abitanti, 9 consulenze per un totale di 146mila€), che lo scorso anno ha speso 88mila € per collaborazioni volte ad interventi di “traffic calming” e per la redazione del Piano urbano del traffico. Seguono: Chiusa Sclafani (102mila€ per 7 incarichi), Isnello (13 incarichi per 89mila €), Ficarazzi (3 incarichi per 87mila€), Monreale (3 incarichi per 75mila€ in consulenze tecniche), Cinisi (59mila € per 7 incarichi), Alimena (5 incarichi per un totale di 54mila€), Santa Flavia (38mila€ spesi interamente per Villa Filangeri) e Sciara (32mila€ spesi in gran parte per la tutela in giudizio del comune).

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