Regione, raddoppia la corte dei consulenti - QdS

Regione, raddoppia la corte dei consulenti

Massimo Mobilia

Regione, raddoppia la corte dei consulenti

giovedì 19 Settembre 2013

La solita storia: in Lombardia, invece, hanno assegnato solo 13 incarichi con un costo complessivo di circa 257 mila euro. Da marzo a oggi gli esterni sono passati da 16 a 39, la spesa è salita da 160 mila a oltre 360 mila euro

PALERMO – Crescono i consulenti alla Regione siciliana. Non sono certo i numeri della vecchia corte di Raffaele Lombardo, ma non si può dire che il successore e attuale governatore Rosario Crocetta non sia rimasto immune dalla malattia di assoldare esperti alla causa della Sicilia.
 
Perché dal nostro ultimo monitoraggio di marzo – quando contavamo 16 consulenze per una spesa di oltre 160 mila euro – i numeri oggi sono più che raddoppiati con 39 incarichi e una spesa di 360.232 euro, destinati comunque a salire.
 
Aumenteranno non solo perché probabilmente fino alla fine dell’anno arriveranno nuove chiamate, ma perché a questa cifra manca un compenso non pubblicato a favore di Beatrice Fiandaca incaricata dal dirigente generale dei Beni culturali, Sergio Gelardi, per fare l’arbitro di parte nel contenzioso con la Novamusa di Mercadante.
Ma questa è un’altra storia, mentre è storia di oggi che la stessa Fiandaca ricopra anche il ruolo di dirigente della Regione, in servizio all’ufficio Legislativo e legale della Presidenza. Un vizio forse ai Beni culturali quello di affidare consulenze ai dirigenti in funzione, come il caso dell’architetto Serenella Russo, che l’ex assessore Zichichi aveva premiato con altri 1.600 euro per consulenze su un altro contenzioso.
 
Storie di una Regione che mantiene in organico circa 1800 dirigenti, neanche fosse la Casa Bianca, quando ad esempio un’altra Regione come Lombardia che ha il doppio di abitanti si fa bastare circa 200 dirigenti. Quella stessa Lombardia che ogni anno superiamo pure nella spesa dei consulenti: quest’anno l’amministrazione guidata da Roberto Maroni ha già affidato solo 13 incarichi per una spesa totale di 257.140 euro.
Menomale che fra i 39 consulenti siciliani in cinque forniscono consulenza a titolo gratuito: due alle Attività produttive (Andrea Palazzolo e Francesco Paolo La Mantia), due alla Salute (Rosalia Traina e Francesco Bongiorno) e uno al Turismo, quel Pio Amadeo già consigliere comunale a Messina ed ex assessore nella stessa Provincia, che è in sella a Palazzo dei Normanni da un paio di anni ma quantomeno senza aggravare il bilancio regionale. Lo aggravano di molto, invece, i consulenti del presidentissimo Crocetta con una spesa che sfiora già i 94 mila euro – come vediamo nella tabella – dovuta soprattutto ai continui rinnovi a favore di tre esperti nel campo energetico per fornire consulenza al progetto “Patto dei Sindaci” della programmazione Fesr 2007-2013.
 
Peccato che sugli stessi fondi europei la Sicilia mantenga enormi problemi di mancata spesa. Particolarmente affezionato a Crocetta pure il consulente Stefano Polizzotto, da dicembre a giugno capo della Segreteria tecnica per 44 mila euro e ora esperto legale sulle partecipate per 12.400 euro. Nomi ricorrenti anche all’assessorato Attività produttive dove è ormai un veterano il consulente giuridico Andrea Ciulla, presente negli anni passati e presente pure oggi con l’assessore Linda Vancheri, con due incarichi per circa 23 mila euro. E di consulenza pluriennale rimane anche il medico legale Francesca Intorcia al dipartimento Pianificazione strategica per 17 mila euro.
Di manica larga c’è poi l’assessorato ai Beni culturali con 13 incarichi e 92 mila euro di spesa nel corso dell’anno, a causa soprattutto di quegli otto esperti di cui avevamo già dato cronaca la volta passata chiamati ad occuparsi dello sconosciuto Sacs, lo Sportello d’arte contemporanea della Sicilia che vuole promuovere in Italia e all’estero la giovane creatività siciliana. Notevole inoltre il solo incarico di ben 44 mila euro che l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha affidato a Daniela Ferrara per curare l’ufficio di Gabinetto.
Insomma non sono più i record raggiunti dal governo Lombardo che – lo ricordiamo – nel 2012 aveva dispensato 113 incarichi per una spesa di 1 milione e 155 mila euro, ma la Regione siciliana non ha perso l’abitudine dei consulenti e se Crocetta e compagni non mostreranno attenzione, da oggi alla fine dell’anno, la somma di 497 mila euro stanziata nel Bilancio 2013 per incarichi vari di consulenza esterna a dicembre potrebbe essere superata.

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