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Palermo – Provincia: per i 30 milioni bruciati ora si cercano cause e soluzioni

Luca Insalaco

Palermo – Provincia: per i 30 milioni bruciati ora si cercano cause e soluzioni

giovedì 01 Ottobre 2009

Il presidente Avanti rassicura: “Riusciremo ad assorbire la perdita. Non ci sarà alcun dissesto”. Un investimento dileguatosi dopo il crack della società finanziaria Ibs forex

PALERMO – Un esposto alla Procura della Repubblica e due inchieste interne per capire come sia stato possibile perdere in un solo colpo 30 milioni di euro. Un investimento da far tremare i polsi, quello della Provincia di Palermo, il cui fallimento ha già prodotto le dimissioni del direttore generale, Antonio Caruso, titolare di una delega in bianco per investire i risparmi dell’ente, firmata dall’ex presidente Francesco Musotto.
A Palazzo Comitini ora si attende la relazione della commissione tecnica nominata dal presidente Avanti e composta dai docenti universitari Salvatore Raimondi, Alberto Stagno d’Alcontres e Giuseppe Frisella, dall’avvocato penalista Raffaele Bonsignore, oltreché dal segretario generale Salvatore Currao. Se non potrà mettersi sulle tracce del denaro dileguatosi nel dissesto della società finanziaria Ibs forex, l’organo di indagine dovrà comunque chiarire tutti gli aspetti della vicenda che hanno portato dal 2006 dal 2008 l’ente di via Maqueda ad affidare somme in misura via via maggiore ad un broker palermitano che operava per conto della società lombarda.
Un affaire, va ricordato, che ha visto cadere nella rete della finanziaria anche altri enti pubblici (la Provincia di Como, in primis) e sul quale indagano già da qualche settimana i magistrati lariani.
Avrà invece 60 giorni di tempo a disposizione la commissione politica composta da un consigliere per gruppo e presieduta dal membro del Pd Silvio Moncada, in rotta con il gruppo di appartenenza. “Le responsabilità – ha detto – vanno ricercate non soltanto nei confronti di chi ha operato gli incauti investimenti, ma anche nei riguardi di chi aveva responsabilità di tipo tecnico, contabile e di verifica degli atti”.
Se il senatore dell’Italia dei Valori, Fabio Giambrone, nei giorni scorsi, ha annunciato la presentazione di un atto ispettivo alla Camera e al Senato, per la consigliera dipietrista Giusy Scafidi, è necessaria la modifica dello Statuto “per evitare che in futuro possa verificarsi un evento così grave”.
Quel che appare certo è che il buco nelle casse provinciali finirà per ridimensionare i programmi dell’amministrazione. Avanti, in ogni caso, si mostra fiducioso sulla stabilità finanziaria di Palazzo Comitini: “Adesso sarà più difficile raggiungere alcuni obiettivi programmatici, ma riusciremo ad assorbire questa perdita finanziaria e non ci sarà alcun dissesto economico dell’Ente”.
 


Polemiche. Terreno di scontro fra PD e PdL
 
PALERMO – E intanto è polemica sulla composizione della commissione d’inchiesta interna che dovrà fare luce sulla vicenda Ibs forex. I consiglieri del Partito democratico hanno annunciato infatti la presentazione di un esposto all’assessorato regionale alle Autonomie locali contro la decisione del presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli, di nominare l’autocandidato Silvio Moncada “in violazione del Regolamento consiliare che prevede invece la designazione su indicazione dei singoli gruppi”.
Una scelta che contraddice la decisione dei democratici di non partecipare a commissioni di indagine che non prevedessero una composizione paritaria tra maggioranza ed opposizione. Accuse che la maggioranza rispedisce al mittente.
“La presenza di un consigliere per gruppo – replica il capogruppo del Pdl, Enzo Lo Meo – garantisce equilibrio e partecipazione a tutte le forze politiche”.

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