Ma se a livello nazionale, in tema di taglio ai compensi di amministratori e consiglieri comunali, qualcosina è stato fatto, in Sicilia siamo rimasti volutamente indietro.
La classe politica, infatti, ha provveduto a tutelarsi, facendosi scudo di un’Autonomia regionale ancora una volta sfruttata per mantenere privilegi. Basti pensare alle leggi 191/2009 e 148/2011, bloccate dalla circolare 1/2011 dell’assessorato regionale alle Autonomie locali. Uno stop che porterà nelle tasche degli amministratori locali una cifra che supera i 100 milioni di euro in cinque anni.
Mica male in tempi di crisi…