Maltempo, danni e paura. Colpita la Sicilia orientale - QdS

Maltempo, danni e paura. Colpita la Sicilia orientale

redazione

Maltempo, danni e paura. Colpita la Sicilia orientale

mercoledì 05 Novembre 2014

Tra le zone più colpite la provincia di Catania, in particolare Acireale. È stato di quattro feriti lievi, tutti ad Acireale, il bilancio degli interventi effettuati da personale del 118

CATANIA – Il forte maltempo che nella giornata di ieri ha investito la Sicilia, in particolare la sua parte orientale, ha provocato danni soprattutto nel catanese, ma non ha risparmiato nemmeno le altre province.
Già nella giornata di martedì erano arrivate le prime avvisaglie, quando una bomba d’acqua ha colpito Ragusa all’ora di pranzo. La via Archimede, nel pieno centro del capoluogo, si è allagata e l’acqua ha raggiunto quasi mezzo metro di altezza bloccando alcune auto.
I disagi si sono estesi anche ad altre parti della Sicilia: Messina e provincia, per esempio sono state colpite da forti piogge e intense raffiche di vento e nel Municipio del capoluogo peloritano è stato costituito il Centro operativo comunale (Coc) di Protezione civile proprio per far fronte alle criticità nate in queste ore e attese per le prossime.
A Catania, invece, una tromba d’aria ha investito la zona di Ognina provocando danni ad abitazioni e la caduta di alberi. Nella zona sono rimaste danneggiate anche una concessionaria di auto e alcune automobili parcheggiate, colpite da tegole e condizionatori d’aria divelti. La tromba d’aria ha poi colpito la zona del porto di Catania, in via Dusmet, dove ha sollevato alcune auto in sosta e sradicato alberi danneggiando, tra l’altro, un rifornimento di carburanti.
Gravi danni anche ad Acireale, dove la tromba d’aria ha, tra l’altro, sradicato alcuni alberi e danneggiato abitazioni e automobili. Un tratto della Strada statale 114 è stato chiuso al traffico per la caduta di alberi sulla carreggiata.
“Purtroppo – ha detto il sindaco acese Roberto Barbagallo – si è abbattuta su Acireale una tromba d’aria che in un paio di minuti ha provocato grossi danni. È crollato il balcone di un palazzo in corso Savoia, sono state scoperchiate diverse abitazioni e strutture antiche. Grossi danni si sono registrati anche al Palavolcan e si contano almeno cinque alberi abbattuti in diverse zone della città. Parecchie, infine le scuole allagate”. E proprio per tutelare la sicurezza degli studenti le scuole sono state chiuse, domani, in numerosi comuni della provincia e nel capoluogo, dove il sindaco Enzo Bianco ha invitato i cittadini a restare a casa, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali e vietato la circolazione dei mezzi a due ruote fino alle 24 di oggi.
Alla fine, è stato di quattro feriti lievi, tutti ad Acireale, il bilancio degli interventi effettuati da personale del 118 a seguito delle chiamate legate agli effetti del maltempo. Il tutto è stato compiuto con il coordinamento della Centrale operativa dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro. “Si tratta di casi non gravi – ha comunicato l’Ospedale in una nota – tutti e quattro gestiti al pronto soccorso dell’ospedale di Acireale: tre codici verdi per ferite lacero contuse e un codice giallo per un trauma cranico”.
Intanto, il governo Crocetta ha incaricato la Protezione civile di verificare i danni causati dal maltempo per l’eventuale dichiarazione dello stato di calamità naturale.

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