Rosario Crocetta: "Esercizio provvisorio anche di un solo mese" - QdS

Rosario Crocetta: “Esercizio provvisorio anche di un solo mese”

Raffaella Pessina

Rosario Crocetta: “Esercizio provvisorio anche di un solo mese”

giovedì 18 Dicembre 2014

Il presidente della Regione, Crocetta, e le sue previsioni ottimistiche. Armao, ex assessore Economia: “Regione fuori legge”

PALERMO – Potrebbe durare fino ad aprile l’esercizio provvisorio della Regione siciliana. Secondo voci di corridoio infatti nel corso dell’ultima riunione di giunta svoltasi a Palazzo D’Orleans i capigruppo avrebbero fatto notare l’esigenza di prolungare tale periodo fino a 4 mesi e non più due, come previsto in precedenza. La maggioranza riunita ha passato al vaglio anche altri tagli al bilancio regionale e alcune ipotesi per recuperare al massimo i fondi europei a rischio. Si verrebbe così a ripetere quanto già fatto negli anni passati, sia con il presidente Lombardo che con Crocetta.
 
Il governatore intanto ha fatto sapere che a suo parere “La preoccupazione sul buco del bilancio regionale è stata esasperata”. “Il buco nel bilancio della Regione – ha proseguito Crocetta – è di 2 miliardi e 400 milioni di euro, serve una finanziaria seria, di rigore, così come non ce l’hanno ancora fatta fare nonostante tutti gli atti del governo regionale in questa direzione”. Crocetta ha annunciato che “Entro la fine dell’anno presenterà al Parlamento regionale la nuova finanziaria. E non è detto che l’esercizio provvisorio duri fino ad aprile, potremmo chiudere già a gennaio, ma questo dipenderà dal Parlamento”.
Per il governatore “l’andamento delle entrate è simile a quello degli anni precedenti, nonostante la recessione economica, per il semplice fatto che avendo speso e certificato più fondi europei sono arrivati maggiori introiti per Iva, Irpef e Irap. Il quadro finanziario è sostanzialmente immutato”. Secondo il governatore “le colpe del buco finanziario sono sia del precedente governo regionale, che ha lasciato un passivo di 1,2 miliardi di euro, sia del governo di Roma, che impone alla Regione la restituzione di altri 1,2 miliardi di euro e infine anche di Bruxelles, a cui è stato certificato l’aumento della spesa dei fondi europei. Si tratta di soldi che la Regione ha anticipato e che saranno restituiti soltanto in seguito”. “L’esercizio provvisorio – ha poi concluso – è un mero fatto tecnico, che serve principalmente per mettere in sicurezza gli stipendi”.
 
Critico l’avvocato Gaetano Armao, docente dell’università di Palermo. “La Regione naviga nella più assoluta illegittimità finanziaria – ha detto – e nel dissesto contabile con la copertura del governo nazionale”.  Ricorda Armao: “Secondo l’articolo 1, quarto comma della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione siciliana, il bilancio annuale e quello pluriennale sono presentati dal governo regionale all’Assemblea regionale siciliana, allegati ad un unico disegno di legge, entro il primo giorno non festivo del mese di ottobre e sono approvati dall’Assemblea, entro il mese di dicembre. E’ gravissimo che ad oggi – ha detto Armao – a soli 8 giorni lavorativi dalla fine dell’anno e con la distrazione di chi dovrebbe intervenire, non ci sia uno straccio di bozza di bilancio”.
Il giurista, che nel corso del suo mandato in giunta aveva impugnato il bilancio del governo Monti sulla compartecipazione alla spesa sanitaria della Regione siciliana, ha aggiunto: “Di fronte al dissesto finanziario ed alla paralisi amministrativa appare chiaro quanto sia maldestro il reiterato tentativo di scaricare responsabilità sul precedente governo, i cui bilanci sono stati regolarmente parificati dalla Corte dei conti”.
L’Ars nella seduta di ieri ha approvato il ddl sulle professioni motorie, a firma Trizzino (M5s) e Panepinto (Pd). La legge è passata con 51 voti favorevoli ed inquadra, per la prima volta in Sicilia, la figura dei laureati in Scienze Motorie, direttamente e obbligatoriamente, all’interno delle strutture sportive. I lavori sono stati  rinviati al prossimo 30 dicembre alle 11.

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