Verso il decreto attuativo degli “Aiuti al lavoro” - QdS

Verso il decreto attuativo degli “Aiuti al lavoro”

Lucia Russo

Verso il decreto attuativo degli “Aiuti al lavoro”

sabato 24 Ottobre 2009

Sgravio totale dei contributi per assunzioni a tempo indeterminato (l.r. 9/09). L’assessore al Lavoro deve adottarlo entro metà novembre

Palermo – Scade a metà novembre il termine per l’adozione del decreto assessoriale di attuazione del titolo VI “Aiuti al lavoro” della l.r. 9/09.
L’assessorato regionale al Lavoro, guidato da Luigi Gentile, sta esaminando le relazioni giunte dai suoi dipartimenti al fine di adottare il suddetto decreto finalizzato a consentire lo sgravio totale dei contributi previdenziali ed assistenziali nonché dei premi assicurativi obbligatori. C’è grande attesa, intanto, tra i datori di lavoro in Sicilia per tali agevolazioni a favore di assunzioni a tempo indeterminato. Attesa non solo dei datori di lavoro ma anche di tutti i soggetti interessati, cioè quelli delle categorie individuate ai commi 1 e 2 dell’articolo 36.
Precisamente, al comma uno, si tratta di categorie riprese dal regolamento comunitario n. 800 del 2008, che appunto, in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato ha individuato: a) i lavoratori svantaggiati, rientranti in una delle seguenti categorie:
1) chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
2) chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale;
3) lavoratori che hanno superato i 50 anni di età;
4) adulti che vivono soli con una o più persone a carico;
5) lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 per cento la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato, se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato;
6) membri di una minoranza nazionale che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad una occupazione stabile;
b) i lavoratori molto svantaggiati, ossia senza lavoro da almeno 24 mesi;
c) i lavoratori disabili, ossia chiunque sia:
1) riconosciuto disabile ai sensi dell’ordinamento nazionale;
2) caratterizzato da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico.
La Regione ha voluto estendere gli aiuti ad un secondo gruppo di soggetti, oltre quelli ripresi esattamente dal regolamento comunitario, assimilandoli (vedi art. 36 co 2) ai lavoratori svantaggiati di cui al co 1 dello stesso art. 36. Si tratta di: a) apprendisti di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, nonché quelli avviati in forza della disciplina previgente in materia; b) lavoratori fruitori di trattamenti previdenziali o di ammortizzatori sociali, ovvero iscritti nelle liste di mobilità di cui alla legge 23 luglio 1991, n. 223; c) soggetti assunti con contratto di inserimento di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276; d) soggetti di cui all’articolo 61 e seguenti del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Solo per questi soggetti, a differenza di quelli direttamente previsti dal regolamento, la concessione degli aiuti è subordinata alla positiva definizione della procedura di controllo comunitario di cui all’articolo 88, paragrafo 3, del Trattato CE nonché al rispetto dei vincoli eventualmente imposti dalla Commissione europea.
L’assessorato, oltre a definire le procedure, dovrà consentirne l’operatività telematica, perché, come prevede la legge, tutto dovrà funzionare via web, a partire dalla presentazione dell’istanza telematica, fino alla possibilità per il datore di lavoro di controllarne l’ordine cronologico rispetto ad altre, nonché la disponibilità di risorse per accedere allo sgravio.
L’elaborazione di un apposito software sarà affidato alla cocietà partecipata della Regione Siciliana Sicilia e-servizi spa, previa definizione delle risorse a disposizione. Seguiremo con attenzione i vari passaggi. Dall’assessorato ci assicurano che i tempi previsti dalla legge, saranno rispettati.

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