Le sfide: Fondazione e Veroconsumo nel segno dell’impegno sociale e civile - QdS

Le sfide: Fondazione e Veroconsumo nel segno dell’impegno sociale e civile

Rosario Battiato

Le sfide: Fondazione e Veroconsumo nel segno dell’impegno sociale e civile

mercoledì 30 Dicembre 2009

Non solo giornalismo. La “scommessa” dei Tregua nel mondo dell’associazionismo a difesa dei cittadini. Borse di studio per i giovani talenti siciliani svantaggiati e Class Action per i consumatori isolani

CATANIA – Il 19 dicembre scorso non è stata solo l’occasione per celebrare i 30 anni del Qds ma anche per fare il punto della situazione sullo stato della Fondazione “Luigi Umberto Tregua” e dell’associazione Veroconsumo.
Queste due realtà costituiscono altrettanti esempi dell’impegno sociale e civile che anima la “famiglia” del Quotidiano di Sicilia. La Fondazione Euromediterranea, una onlus che Carlo Alberto Tregua ha intitolato al proprio padre, Luigi Umberto, assegna borse di studio per giovani studenti siciliani economicamente svantaggiati. Fino al 2010 ne sono previste altre 8 che riguarderanno in egual misura musicisti e universitari.
Il comitato scientifico è composto da otto professori dell’Università di Catania ed è presieduto dal prof. Benedetto Matarazzo. Presso l’Università di Catania sono inoltre stati avviati due progetti di ricerca in co-finanziamento che prevedono un investimento di circa 90 mila euro. “Investire in un progetto che riguarda il risparmio energetico – ha dichiarato Rosario Lanzafame, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica dove ha sede la convenzione – è una opportunità veramente importante per la Sicilia”. La dicitura esatta del progetto si definisce come “Risparmio energetico con riguardo ai combustibili alternativi (biocombustibili) per l’alimentazione dei Motori a Combustione Interna finalizzati alla produzione di energia elettrica e all’autotrazione. Ruolo e prospettive dei bio-combustibili in Sicilia, nei segmenti agricoli ed industriali”.
Una seconda convenzione è stipulata invece con il dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche ed è guidata dal direttore Giuseppe Siracusa. Anche in questo caso si tratta di un finanziamento per un progetto che ha una grande priorità tra le problematiche all’ordine del giorno dell’emergenza siciliana: la questione rifiuti. Il progetto di ricerca di questa seconda convezione si chiama “Gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani e innovazioni tecnologiche nei sistemi di raccolta e smaltimento, con particolare riguardo alla progettazione di un elettrodomestico che provveda alla ripartizione dei rifiuti di ambienti domestici e professionali”.
L’occasione della manifestazione è anche servita per attestare il supporto che in queste attività l’associazione riceve da partner quali il Rotary International Distretto 2110 Sicilia – Malta grazie all’appoggio del past president Salvatore Sarpietro, l’Università di Catania nella persona del rettore Antonino Recca, e il Centro Unesco Maria Elisa Brischetto di Catania, presieduto da Bruno di Stefano. Altra estensione civile che si dirama dalla passione civile del fondatore del Qds per la società isolana è l’associazione Veroconsumo. Tra le priorità dell’associazione la vigilanza perché i servizi pubblici e privati siano erogati secondo standard di qualità ed efficienza.
Questi propositi saranno attivati tramite un salda rappresentanza presso le Istituzioni dei propri associati, l’assistenza legale degli interessi collettivi, mediante la cosiddetta Class Action, e attraverso la promozione e l’informazione. In questo modo continua la storia di un gruppo familiare, che nel 1979 ha costituito la Ediservice Srl, editrice del Qds, e che ancora oggi continua ad investire per migliorare la qualità dell’informazione e la vivibilità della Sicilia.
 

 
Tanti numeri, una sola realtà: 21.500 copie diffuse al giorno
 
CATANIA – Per un quotidiano che si occupa di economia appare molto importante avere tutti i numeri in regola. Ed infatti il Quotidiano di Sicilia, 30 anni di età, può vantare cifre importanti in rapporto alla squadra che costruisce il giornale giorno dopo giorno e al numero dei lettori che sempre più fedelmente lo acquistano in edicola o lo leggono sul web. Dal 3 marzo scorso il giornale ha una nuova veste grafica e può vantare una media giornaliera di 175mila lettori, mentre sono 21.500 le copie diffuse e certificate (fonte Ads 2008) dal martedì al venerdì e 40.085 le copie diffuse il sabato tra edicole e abbonamenti. Il giornale può vantare 4 sedi regionali, Catania, Palermo, Messina, Caltanissetta, e 206 collaboratori, tra cui otto giornalisti professionisti, 65 pubblicisti, e altri 133 tra cui diversi esperti di economia. In redazione lavorano 11 persone: direttore, vicedirettore, quattro giornalisti professionisti, due praticanti e tre pubblicisti. In ogni numero sono pubblicate di media 4 inchieste mentre sono stati 222 i dossier di approfondimento pubblicati come inserti. In 30 anni di storia i celebri forum del direttore hanno ospitato 1980 personalità, protagonisti dell’economia e della politica siciliana. Non mancano le figure di alto profilo universitario come testimoniano i 4 rettori delle Università siciliane e tutti i presidi di facoltà che fanno parte del comitato scientifico del Qds. Dopo trent’anni passati a questi ritmi e con queste basi non si può fare altro che sperare in altrettanti e migliori risultati.

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