Sea Watch: la nave da Siracusa a Catania - QdS

Sea Watch: la nave da Siracusa a Catania

Pietro Crisafulli

Sea Watch: la nave da Siracusa a Catania

mercoledì 30 Gennaio 2019

Nella città etnea, dove arriverà poco prima della mezzanotte, ci sono centri per i minorenni non accompagnati. Gli altri sbarcheranno e saranno trasferiti nell'hotspot di Messina. Salvini canta vittoria. Prestigiacomo, "Elemosinato ricovero per persone tenute in ostaggio". Faraone, "Grazie alla comunità aretusea". IN AGGIORNAMENTO

La Sea Watch3 ha avuto indicazione di dirigersi verso il porto di Catania.
 
La scelta è stata determinata dalla presenza di centri ministeriali per l’accoglienza di minori e la decisione è stata resa nota subito dopo che il Tribunale per i minorenni di Catania, presieduto da Maria Francesca Pricoco, ha emesso, accogliendo il ricorso della Procura minorile etnea, "provvedimenti di nomina di tutore per ciascuno dei minori presenti sulla Sea Wacth al fine delle attività di tutela previste dalla disciplina interna e dalla normativa internazionale".
 
I maggiorenni, dopo lo sbarco a Catania, saranno immediatamente trasferiti all’hotspot di Messina.
 
"Se finalmente – ha commentato il capo della Lega Nord e ministro dell’Interno Matteo Salvini – dopo dieci giorni, grazie alla nostra presa di posizione ferma, alcuni Paesi europei si sono ricordati di essere Paesi europei vuol dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato", sottolinea.
 
Di diverso parere la deputata siracusana di Fi Stefania Prestigiacomo ("Alla fine – ha detto – ha vinto l’umanità e ha perso il Governo Italiano che ha pateticamente elemosinato ricovero per meno di 50 persone, tenendole in ostaggio per giorni in mezzo al mare. Restiamo in attesa della prossima sceneggiata di questo governo" e il segretario siciliano del Pd, il senatore Davide Faraone ("Gli ostaggi di Salvini e Di Maio stanno per essere liberati. Grazie a tutti i parlamentari del Pd che hanno partecipato alla staffetta democratica, grazie al sindaco di Siracusa e alla sua comunità. La solidarietà vince").
 
"Siamo felici per i nostri ospiti – ha detto Johannes Bayer, ceo di Sea Watch – che il calvario stia ora arrivando al termine, ma rimane un giorno vergognoso per l’Europa. I diritti umani non sono negoziabili e sulle persone non si dovrebbe mercanteggiare".
 
Ma Salvini insiste e annuncia "Sto lavorando a un provvedimento che limiti la possibilità di entrare nelle acque territoriali italiane, intervenendo a monte, applicando le norme già esistenti".
 
E la Prestigiacomo, "Salvini ha fatto lo sceriffo con i disperati e il questuante con i potenti, intanto le regole di Dublino nessuno le ha cambiate, a testimonianza della incapacità di gestire politicamente l’emergenza profughi e ci si è limitati a mandare messaggi a un’Europa per la quale il nostro ministro dell’Interno non conta niente".
 
La svolta è venuta dunque dopo la nomina dei tutori per i minorenni. E l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano ha commentato la misura cautelare adottata ieri dai giudici di Strasburgo affermando che "La decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo ha riconosciuto la centralità della figura del tutore per i minori stranieri non accompagnati presenti sulla nave Sea Watch 3 in acque territoriali italiane".
 
"È attraverso il tutore – ha aggiunto – che possono essere esercitati tutti i diritti dei ragazzi arrivati soli nel nostro Paese. La Corte ha richiesto al governo italiano di assicurare ai minorenni un’adeguata accoglienza nel rispetto delle norme, in linea con la segnalazione inviata qualche giorno fa dall’Autorità garante al presidente Conte e al ministro Salvini. Ben venga dunque la tempestiva nomina dei tutori da parte del Tribunale per i minorenni di Catania".
 
"Le decisioni sul presente e sul futuro di ciascun ragazzo – ha concluso Filomena Albano – devono essere ora assunte valutando caso per caso la sua storia personale, familiare e sociale. Lo richiede il rispetto del principio del superiore interesse del minore sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza".

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