Onestà da Onore che vuol dire bellezza - QdS

Onestà da Onore che vuol dire bellezza

Carlo Alberto Tregua

Onestà da Onore che vuol dire bellezza

mercoledì 27 Marzo 2019
La parola Onestà deriva da Onore che ai nostri giorni potremmo definire: questo sconosciuto. La parola è stata macchiata da una deviazione lessicale che riguarda la criminalità organizzata. Si dice infatti: quello è un uomo d’onore. E i mass media hanno accentuato tale deviazione continuando a usare una definizione sbagliata, senza muovervi la necessaria critica e l’indispensabile chiarimento all’opinione pubblica: chi appartiene alla criminalità organizzata non ha alcun onore.
Avere onore significa mantenere i patti, anche quando non siano scritti, perché basta una stretta di mano per assumere un impegno. Dall’orizzonte mediatico e da quello sociale, l’Onore si è sempre più attenuato ed è quasi sparito, con la conseguenza che pochi ricordano il detto latino: pacta sunt servanda. Ma chi sa cosa voglia dire tale frase? E, peggio, quanti sono coloro che la onorano?
Questa non sembri una disquisizione lessicale, perché onorare il prossimo è un imperativo anche di buona educazione.
 
Quella educazione che via via sta sparendo con l’attenuazione del rispetto nei confronti del prossimo. La Bibbia ci incita ad amare il nostro prossimo come e meglio di noi stessi. Basterebbe questo comandamento per assorbire tutti gli altri.
E invece noi abbiamo poco rispetto per il prossimo. in molti casi quasi niente e ci scordiamo di mantenere i patti e di onorare le persone in quanto tali, a prescindere che siano parenti o amici.
Molti fanno la carità, ma il concetto è stato travisato, perché non è solo con la beneficienza in denaro che possiamo mettere a posto la nostra coscienza. Se vogliamo aiutare i deboli e i bisognosi, dobbiamo spendere noi stessi ed il nostro tempo. Benemeriti sono medici, infermieri e missionari che vanno in giro per il mondo incontro ai bisogni di tante popolazioni indigenti.
Nella nostra Nazione si dice che vi siano cinque milioni di poveri. Si tratta di un dato falso perché l’indice di povertà non è quello per esempio dell’Africa o dell’America del Sud, o di alcuni paesi dell’estremo oriente che faticosamente stanno lottando per risollevarsi.
 
Fra essi citiamo il Vietnam, che dopo la improvvida guerra, portata in casa sua dagli Stati Uniti e cessata nel 1975, ha cominciato a marciare come una vera locomotiva e oggi il suo tasso di crescita è pari o inferiore solo a quello della Cina.
Perché citiamo questi paesi orientali? Non solo per la loro impetuosa crescita ma perché la loro cultura millenaria e la loro religione li portano ad avere rispetto e a rendere onore al prossimo.
Qualcuno storcerà il naso ricordando che Cina e Vietnam, insieme a Corea del Nord e Cuba, sono gli ultimi paesi comunisti nei quali non c’è rispetto per i diritti umani e sociali. Eppure bisogna comprendere che per sollevarsi dallo stagno della povertà è necessario fare sacrifici, perché come sosteneva Lenin (1870 – 1924): Per fare la frittata bisogna rompere le uova.
Nel nostro Paese, invece, si rompono le uova solo ai poveri e al ceto medio, che è tartassato da imposte inique e vessazioni dal settore pubblico.
 
Onorare il prossimo è anche un fatto esteticamente bello perché porta la gente a vedere il positivo e a relegare nell’angolo il negativo.
Si tratta di una concezione mentale, non di una definizione. Uno stato mentale che cerca il bello ovunque si trovi per metterlo in evidenza, per farlo risaltare e per portarlo come esempio nella società.
Il bello non è solo estetico ma è fatto anche di contenuti, di comportamenti, di esempi. Il bello è nel rispetto, come prima si scriveva.
Si tratta di concetti semplici ed elementari che dovrebbero essere trattati estesamente nelle scuole e nelle Università, per insegnare ai giovani i principi sui quali dovrebbe poggiare l’intera società.
Questo purtroppo non avviene o non avviene nella necessaria misura, con la conseguenza che gli allievi di scuola e università stanno sempre più attaccati al loro feticcio (smartphone) cercando lumi in informazioni- spot che non fanno cultura ma confondono la loro mente.
Onore vuol dire bellezza, rispetto. Lavoriamo perché tutti ne facciano una bandiera. Una vera bandiera!

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