L’edizione di quest’anno vuole segnare il recupero di un settore che sta uscendo lentamente dalla crisi che lo ha attanagliato nel 2009. Tutte le maggiori case automobilistiche infatti, hanno confermato la loro presenza.
Quest’anno poi per le italiane, sarà un anno particolare.
Alfa Romeo spegnerà le sue prime cento candeline, dando vita alle celebrazioni di un record così ambito e importante. Il Marchio italiano che ha fatto la storia dell’automobile, nel lontano 24 giugno 1910 definì l’italian style con due storiche firme: Pininfarina e Bertone.
A Pininfarina si deve la spider griffata, “rifatta” e “ridisegnata” dal Centro Stile Pininfarina, anche per festeggiare i primi ottant’anni della carrozzeria torinese.
Nel caso di Bertone che propose l’Alfa Canguro, l’Alfa Carabo e l’Alfa Delfino realizzate negli anni d’oro del design automobilistico. Oggi la Casa torinese propone “Pandion” (dal nome latino del “falco pescatore”) il coupé basato sul telaio e sulla meccanica della 8C Competizione.
All’insegna dell’italian style, Giorgetto Giugiaro porta a Ginevra un prototipo realizzato con i malesi. Si tratta della citycar Proton Hybrid Concept e in soli 3,55 metri può ospitare 4 persone, con sedili indipendenti e scorrevoli.
Dopo 9 anni di presenza sul mercato l’Alfa Romeo 147, al salone elvetico lascia il posto alla Alfa Romeo Giulietta, la nuova arma del gruppo Fiat per combattere nel mercato delle compatte a due volumi. Compito della nuova Giulietta, nota internamente come “Progetto 940”, è quello di sostituire la 147 che nel segmento C ha saputo ricavarsi una nicchia di fedeli acquirenti alla ricerca di quella sportività connaturata alla tradizione del marchio.
E se si parla di ibridi, non è da meno la nuova Fiat 500 Twin-air, il 900 cc turbo con il nuovo bicilindrico da 85 CV che debutterà a settembre.