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Agrigento – Sagra del mandorlo: nuove idee per lanciare la prossima edizione

Giulia Cosentino

Agrigento – Sagra del mandorlo: nuove idee per lanciare la prossima edizione

sabato 08 Maggio 2010

Provincia, Comune e Camera di commercio allo stesso tavolo per non incappare in nuovi flop. L’obiettivo è quello di stabilire linee guida più dettagliate per il prossimo anno

AGRIGENTO – A soli tre mesi dalla conclusione della 65° edizione della “Sagra del Mandorlo in fiore – festival internazionale del folklore”, la Provincia regionale, il Comune e la Camera di Commercio di Agrigento (rispettivamente con il presidente Eugenio D’Orsi, il sindaco Marco Zambuto e il presidente della Cciaa, Vittorio Messina) sono già a lavoro per stilare il nuovo programma previsto per febbraio 2011.
C’è la volontà di organizzare anticipatamente un evento tanto importante per cittadini e turisti, anche perché, negli ultimi anni, la mancata concertazione fra i vari Enti ha fatto sì che la manifestazione venisse organizzata all’ultimo minuto, realizzando così un programma non all’altezza delle aspettative.
L’accordo raggiunto tra gli enti ha proprio come obiettivo quello di stabilire linee guida dettagliate per rilanciare un evento non solo di carattere nazionale, ma anche internazionale, essendo conosciuto come uno dei maggiori festival organizzati in Europa.
Turismo, arte e storia si mescolano insieme per ricreare una tradizione popolare, nata nel 1934 a Naro, per festeggiare l’anticipo della primavera con il rifiorire dei mandorli.
Il legame storico fra il festival e il contesto ambientale della Valle dei Templi e dell’anticipo della primavera ha reso la manifestazione unica nel suo genere e ricca di contenuti legati ai significativi messaggi di concordia fra i popoli che annualmente vengono rinnovati con l’accensione del tripode dell’amicizia davanti al Tempio della Concordia, per poi concludersi nella  Valle dei Templi con la premiazione dei Gruppi partecipanti alla Sagra.
Ed è proprio la matrice storica, il primo punto su cui gli enti vogliono concentrarsi. Segue l’istituzione di una corretta campagna promozionale per promuovere l’evento, anche presso gli operatori turistici, al fine di consentire agli stessi la redazione di proposte di viaggio da proporre per il periodo della manifestazione. Altri punti su cui si sta lavorando riguardano il piano dei servizi, di assistenza tecnica e logistica, nonché l’elenco dei soggetti necessari per la realizzazione dell’evento (direttore artistico, direttore organizzativo, responsabile dei gruppi folkloristici) e il piano delle spese da sostenere per l’organizzazione e lo svolgimento dell’iniziativa.
Con la stipula del nuovo programma, i tre Enti firmatari fissano le somme necessarie e disponibili secondo l’impegno finanziario triennale, definito in quote annuali.
Altro importante impegno che si assumono gli Enti riguarda l’inserimento, nei rispettivi bilanci, di uno specifico capitolo di spesa intestato alla “Sagra del mandorlo in fiore – Festival Internazionale del Folklore”.
Le risorse finanziarie saranno infatti gestite da ciascun ente secondo le procedure prescritte dalle norme e dai regolamenti interni.
Gli enti dovranno mettersi a lavoro già da adesso, ma vista il carattere internazionale dell’evento, le fatiche saranno sicuramente premiate.

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