“La scarcerazione di Giulia Ligresti non è avvenuta a seguito o per effetto di una mia ingerenza, ma per indipendente decisione della magistratura torinese”, ha spiegato il Guardasigilli. “È vero non tutti i detenuti hanno possibilità di avere diretto contatto” con il ministro della giustizia e “nessuno più di me avverte questa disparità di condizioni” ha aggiunto durante la sua audizione al Senato riferendosi ai suoi contatti con i familiari di Giulia Ligresti. “È difficile essere vicina a tutti”, ha aggiunto Cancellieri.
“Ogni vita che si spegne in detenzione è una sconfitta per lo Stato e per il sistema carcerario. Io ne sento il peso e per questo ho dedicato parte rilevante mio impegno al problema carcere”, ha spiegato Annamaria Cancellieri.