Trapani Birgi, le offerte per le sei rotte aeroportuali messe a bando - QdS

Trapani Birgi, le offerte per le sei rotte aeroportuali messe a bando

Trapani Birgi, le offerte per le sei rotte aeroportuali messe a bando

lunedì 07 Settembre 2020

Continuità territoriale, tre vettori si fanno avanti: l’auspicio è partire dall’1 novembre . Per il presidente di Airgest Salvatore Ombra si tratta di una “Felice conclusione del duro lavoro condotto con Regione Sicilia e Ministero dei Trasporti”

Continua il trend positivo per l’aeroporto di Birgi Ignazio e Vincenzo Florio di Trapani, tre vettori hanno presentato offerte per tutte le sei rotte messe a bando: si tratta di Napoli, Brindisi, Ancona, Perugia, Trieste, Parma.
Erano scaduti lo scorso 18 agosto i termini per la presentazione delle offerte per la gara, dal valore di 23 milioni di euro, bandita da Enac per l’assegnazione di sei rotte in continuità territoriale, finanziate dal governo regionale e dal governo nazionale.
Dopo il via libera del ministero dei Trasporti, Airgest comunica ufficialmente che, ad aver presentato un’offerta, sono tre vettori per tutte le 6 rotte messe a bando. La procedura di gara è in corso quindi non possono essere ancora divulgati i nomi delle compagnie aeree.

L’iter avviato potrà consentire di giungere ad un’aggiudicazione in tempo per l’avvio dei collegamenti a far data dal primo novembre, giorno in cui entra in vigore, per decreto del Mit, l’imposizione degli oneri di servizio pubblico. “Dopo i 9,4 milioni messi in campo dalla legge 14 della Regione siciliana per la promozione del territorio, – afferma il presidente Salvatore Ombra, – adesso Airgest fa l’en plein anche con le somme assegnate da Stato e Regione per le rotte in continuità territoriale. È la felice conclusione del duro lavoro condotto con l’assessorato e il ministero. Trapani Birgi – conclude Ombra – è l’unico aeroporto in Europa ad aver avuto assegnato un numero così alto di rotte, ben sei, che diventano sette con quella già esistente da e per Pantelleria. Auspichiamo di farle partire dal primo di novembre come stabilito”.

La marcia incessante dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi verso la risalita del numero dei passeggeri ha rischiato diversi stop: la chiusura, il Covid e l’inadempienza di alcuni comuni trapanesi debitori, nei confronti di Ryanair, di 200 mila euro del precedente accordo di co-marketing 2014-2017 hanno messo a rischio gli sforzi fatti in un anno dalla Regione siciliana, socio di maggioranza, e dal management di Airgest, società di gestione. Adesso sembra essere la volta buona, sperando in un contenimento della pandemia.

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