Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione siciliana in conferenza a Catania dopo l'istituzione della zona rossa nell'isola, alla presenza del presidente Nello Musumeci
“L’auspicio e’ che in tempi rapidi l’Ema voglia liberare altri vaccini, perche’ e’ assurdo che ce ne siano che possano essere utilizzati in altri Paesi anche dell’Occidente, ma che in Europa non vengano ancora consentiti.
Forse e’ il caso, anche per questo annuncio che viene da Pfizer, che in sede comunitaria ci si dia una mossa dal punto di vista delle autorizzazioni”.
Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza, in conferenza a Catania dopo l’istituzione della zona rossa nell’isola, alla presenza del presidente Nello Musumeci.
IL CASO VACCINI
“Abbiamo dovuto – ha aggiunto – quasi sospendere in alcune province la campagna vaccinale per garantire i richiami. Siamo partiti con un veloce sprint, poi abbiamo fatto magazzino per i richiami per prudenza. Ho dovuto dare indicazione nelle scorse ore, fino a quando lunedi’ non ci sara’ chiarezza da parte di Arcuri, di sospendere le attivita’ dove il magazzino non e’ adeguato alle esigenze perche’ non possiamo permetterci di non avere le dosi di richiamo. N
Nelle province in cui non ci sono le dosi per i richiami – ha annunciato – valuteremo di sospendere la prime inoculazione. Lunedi’ ci confronteremo con lo Stato dopo che l’azienda ha spiegato che la riduzione e’ dovuta a una ristrutturazione che le permettera’ una maggiore produzione”.
GLI OSPEDALI
Per i ricoveri in Sicilia si resta gradualmente al di sotto delle soglie di sicurezza della rete ospedaliera. Siamo sotto il 30% per quanto riguarda le terapie intensive e il 40% per la degenza ordinaria”, dice Razza.
Sulla dichiarazione della zona rossa nell’Isola, l’assessore ha ricordato che “in tutta l’Europa le misure piu’ forti garantiscono la diminuzione drastica dei contagi”. “Noi – ha aggiunto – abbiamo la serena consapevolezza che queste settimane ci consentiranno di vedere diminuire i contagi. Lo dice quanto accaduto nella fase precedente. Questo mettera’ in sicurezza il sistema sanitario e le attivita’ produttive e ci consentira’ di uscire in maniera rapida dalla attuale situazione”.