Turismo in Italia tornato praticamente ai livelli del 2019, con la Sicilia tra le mete più ambite. Si preferisce il mare, ma la spesa media in vacanza diminuisce per effetto della crisi.

Questo 2022 non è stato un anno facile, tra crisi, guerra e le nuove abitudini post-emergenza Covid. Tuttavia, sembra che finalmente il lento ritorno alla “normalità” stia portando i suoi frutti e il primo settore economico a beneficiarne in Italia è quello del turismo, tra i più “martoriati” dall’emergenza sanitaria. Ferragosto 2022 è da record e sul fronte del turismo buona parte del Bel Paese è riuscito perfino a tornare ai livelli del 2019.

Lo confermano i dati e le previsioni pubblicate negli scorsi giorni sia da Confcommercio che da Federturismo e CNA Turismo e Commercio.

Ferragosto 2022: turismo da record, vacanze ai livelli del 2019

La crisi, la guerra e la recente ondata di Covid (variante Omicron 5) non fermano il turismo: in Italia, in particolare, Ferragosto 2022 supera ogni record recente. Tornano gli stranieri, ma anche gli italiani si rimettono in vacanza.

Negli scorsi giorni la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli, ha confermato che quello del 2022 dovrebbe essere un Ferragosto vicino a quello del 2019 sul fronte degli arrivi e delle partenze. A beneficiarne sono soprattutto le città d’arte (già in ripresa da Pasqua) e le località balneari.

“Il recupero è evidente soprattutto nelle città d’arte; Roma, Firenze e Venezia dove, dopo una lunga assenza, i turisti stranieri sono tornati in gran numero in particolare, americani, francesi e inglesi contribuendo così con la loro presenza a far superare dell’1% le prenotazioni alberghiere del 2019. Ma oltre al loro ritorno nelle città d’arte, al quale assistiamo ormai da Pasqua, possiamo piacevolmente constatare che a fronte di un servizio di qualità con ospitalità di alto livello una bella fascia di stranieri alto spendenti abbia scelto le ‘regine dell’estate‘: Capri, Forte dei Marmi, Porto Cervo, Portofino, Taormina e Costiera Amalfitana”.

L’allentamento delle misure anti-contagio e il ritorno degli stranieri hanno decisamente contribuito a migliorare la situazione italiana sul fronte turismo, a Ferragosto come durante tutta l’estate. Secondo uno studio di Confcommercio e TRA Consulting, la spesa turistica degli stranieri in Italia nel trimestre luglio-settembre si aggirerà intorno ai 17 miliardi di euro. A guidare questa straordinaria ripresa del turismo in Italia sono gli statunitensi (2,2 milioni in arrivo), seguiti dai tedeschi (primo mercato incoming per l’Italia) e spagnoli. Molti anche i canadesi, gli australiani e i sudafricani. Azzerato, probabilmente per effetto della guerra, il turismo dalla Russia.

Ferragosto 2022: le vacanze degli italiani

La settimana di Ferragosto rimane quella più importante sul fronte turismo nazionale: secondo i dati dell’Osservatorio Confcommercio, infatti, buona parte delle vacanze degli italiani si concentreranno nelle settimane dall’8 al 21 agosto. Ad agosto, in particolare, andranno in vacanza 22 milioni di italiani (e 14 milioni si godranno le ferie proprio a Ferragosto).

La maggior parte dei viaggiatori continua a preferire le vacanze lunghe (almeno 7 giorni), ma è in crescita anche il trend dei “break“, viaggi molto brevi. Delle “mini-vacanze” che permettono un momento di relax a prezzo più basso.

Per quanto riguarda il turismo a Ferragosto, nell’ultimo mese di piena estate vince assolutamente la tradizione. Secondo i dati Confcommercio, infatti, il 15 agosto il mare “cattura” il 61% della domanda. Buona anche la performance delle località di montagna (23%) e delle città d’arte (12%).

La Sicilia tra le mete più ambite

Buona parte degli italiani (8/10 secondo Federturismo) hanno scelto casa propria per le vacanze, rinunciando all’estero. La Puglia vince come terra più ambita per le vacanze nel 2022, seguita da Emilia Romagna, Toscana e Sicilia.

“Otto italiani su dieci sono rimasti in Italia con un occhio alla spesa e hanno scelto anche per il lungo weekend di Ferragosto, prime fra tutte, le località balneari di Puglia, Sicilia e Riviera Romagnola dove in alcuni casi si registra un’ occupazione del 90% delle camere. Il gran caldo del periodo ha, inoltre, favorito la montagna che riscuote sempre più successo tra i giovani e dove assistiamo ad un ritorno della clientela francese e tedesca”, si legge nel comunicato Federturismo.

Facile comprendere perché la Sicilia sia tra i territori più ambiti: un mix perfetto di mare, piccoli borghi da scoprire, arte barocca e montagna. Non sono tanti i territori che possono offrire esperienze adatte a ogni tipo di viaggiatore, ma la Sicilia – nonostante i troppi problemi ancora da risolvere nell’ambito dell’offerta turistica – rimane una garanzia. Inoltre, in Sicilia ci sono anche alcune delle destinazioni preferite dagli italiani secondo il portale Holidu: San Vito Lo Capo (posizione: 7), Catania (posizione: 14) e Siracusa (posizione: 23).

Per quanto riguarda i viaggi degli italiani all’estero, invece, trionfano ancora Grecia e Spagna.

Rincari, disagi e incertezze trasformano le abitudini di viaggio

Il turismo è in ripresa, ma il mondo è cambiato. Pesano primi tra tutti i rincari, che limitano le spese dei viaggiatori (soprattutto degli italiani). Secondo CNA Turismo e commercio, ad agosto la spesa complessiva – diretta e indiretta – dovrebbe ammontare a 3,5 miliardi di euro. I turisti stranieri, extra-europei soprattutto, spenderanno di più; gli italiani, però, cercheranno vacanze a budget inferiore e di minore durata.

Il last minute, poi, si conferma “re” delle vacanze estive. Tra il caos voli e la situazione Covid in continua evoluzione, infatti, programmare in anticipo non è più facile o conveniente. L’incertezza domina da ogni parte e questo, purtroppo, incide sulla tanto attesa ripresa del turismo.

Per questo, per le associazioni di categoria, è prioritario che dopo le vicine elezioni del 25 settembre, il turismo torni a essere preoccupazione fondamentale della politica. In Sicilia come nel resto d’Italia. Lo confermano le parole del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: “Il ritorno del turismo straniero dopo tre anni contribuisce a consolidare la nostra ripresa economica. Le prospettive, però, sono incerte a causa della diminuzione dei consumi, delle agitazioni nel trasporto aereo e dell’incognita pandemia. Occorre, dunque, che il sostegno al settore turistico sia tra le priorità del prossimo esecutivo in termini di contrasto al caro energia e riduzione del carico fiscale”.

Cosa fare in Sicilia a Ferragosto 2022, dagli eventi ai musei

La Sicilia, come già specificato, è una delle mete italiane del turismo più ambite per Ferragosto 2022. Le scelte per chi ha deciso di trascorrere il 15 agosto sull’isola sono tante.

Per gli amanti della storia e dell’arte, i luoghi di cultura saranno aperti anche a Ferragosto. Inoltre, per chi non prediligerà scampagnate in montagna o gite al mare, ci saranno diversi eventi da non perdere. Tra questi: il Tango Festival a Catania; la giornata de “La Vara” a Randazzo (CT); il Jazz Festival di Castelbuono nel Palermitano e il Festival “Artieri” nel Siracusano.

Insomma, ci sarà da divertirsi un po’ ovunque e sarà una bella giornata sia per il turismo siciliano che per i cittadini e i vacanzieri.

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