Acireale, anche il Consiglio si ritocca l’indennità. L’intera sindacatura costerà tre milioni in più - QdS

Acireale, anche il Consiglio si ritocca l’indennità. L’intera sindacatura costerà tre milioni in più

redazione

Acireale, anche il Consiglio si ritocca l’indennità. L’intera sindacatura costerà tre milioni in più

Simone Olivelli  |
venerdì 05 Aprile 2024

Via libera all’incremento di 24 euro per ogni presenza, retroattivo a partire dallo scorso agosto. Il presidente Greco: “Adeguati i compensi alle norme di legge. Non era un obbligo, ma il ruolo dei consiglieri è stato svilito”

ACIREALE – Fino a 24 euro in più per ogni presenza, con aumenti retroattivi a partire dallo scorso agosto mentre sparirà il divieto di cumulare, nella stessa giornata, il gettone per le commissioni e quello per le sedute di consiglio. È la ricetta che mercoledì il senato cittadino di Acireale ha votato a ridosso della mezzanotte. La delibera è passata – nel giro di pochi minuti e senza dibattito, a eccezione della dichiarazione di voto del dem Francesco Fichera – con il sostegno compatto della maggioranza, a cui si sono aggiunti i voti dei consiglieri di opposizione Fabio Manciagli (ex M5s, oggi Sud chiama Nord), Orazio Fazzio (Lega) e Gaetano Di Mauro (Fratelli d’Italia). Contrari, invece, oltre a Fichera, Alessandro Coco e Matteo Sapienza (Lega), Giuseppe Ferlito e Ugo Trovato (Fratelli d’Italia) e Nino Garozzo (indipendente di centrodestra).

Alzati i compensi per i consiglieri

Nella città in cui qualche anno fa – quando alla guida del Comune c’era Roberto Barbagallo, l’attuale sindaco – scoppiò uno dei casi gettonopoli, poi conclusosi con l’assoluzione degli imputati, il gettone di presenza salirà da 39,77 euro a 59,78 dall’1 gennaio 2024 in poi, mentre per il periodo che va dall’1 agosto al 31 dicembre dello scorso anno sarà di 52,10 euro.

La decisione di alzare i compensi per i consiglieri è legata al precedente adeguamento delle indennità per il sindaco e i componenti della giunta comunale, figlio a sua volta di una parametrazione avente come punto di riferimento il trattamento economico riservato al presidente della Regione.

Un effetto a strascico di cui la politica acese beneficerà grazie al fatto che la popolazione residente nella città dei cento campanili è superiore ai 50mila abitanti, ma che tuttavia, se non ci fosse stata la volontà politica, non sarebbe scattato automaticamente. Così, invece, non è stato, e dopo l’aumento delle indennità della giunta – con i compensi per il sindaco che da gennaio 2024 sono stati fissati in 6.210 euro lordi – è arrivato quello per i consiglieri.

Per questi ultimi, adesso, l’unico vincolo sarà quello di non poter cumulare mensilmente oltre un terzo dell’indennità del primo cittadino. Tale somma – 1.863 euro da gennaio 2024 – potrà essere raggiunta più rapidamente rispetto al passato: il consesso civico, infatti, ha votato anche una serie di modifiche al regolamento che prevede la possibilità di incassare nell’arco della stessa giornata sia i gettoni per la partecipazione alle sedute di consiglio che per l’attività svolta nelle commissioni.

“Con questa decisione non ci siamo voluti dare un premio – commenta al Quotidiano di Sicilia il presidente del consiglio comunale Michele Greco –. Stiamo semplicemente parlando di un adeguamento dei compensi alle norme di legge. Certo, non era un obbligo ma io credo che per troppo tempo il ruolo dei consiglieri sia stato svilito, mentre si tratta di un organo importante, la cui attività si sostanzia non solo nelle sedute in aula o in commissione ma anche nel ruolo di ascolto delle istanze che arrivano dal territorio. Un impegno che merita una retribuzione che sia decorosa”.

Le critiche del Partito democratico

Nei giorni scorsi, il Partito democratico ha criticato la scelta di ridurre nel nuovo bilancio le voci di spesa riguardanti la manutenzione di strade, illuminazione pubblica e scuole. E c’è chi si è chiesto se tali tagli non fossero correlati agli aumenti dei costi della politica, con proiezioni sull’intera sindacatura che, mettendo insieme le indennità della giunta e i compensi per i consiglieri, sfioreranno i tre milioni di euro.

“Dire che aumenteranno le spese per sindaco, assessori e consiglieri è corretto, ma immaginare che la riduzione dei capitoli di bilancio per la manutenzione dipende da ciò è un’esagerazione”, replica Greco. Per il presidente del consiglio comunale, l’aumento dei gettoni non comporteranno un aumento di responsabilità a carico dei singoli componenti del senato cittadino: “Il senso di responsabilità prescinde dal compenso, e mi sento di dire che finora ogni membro, tanto della maggioranza quanto dell’opposizione, ha operato in maniera seria e con massimo impegno. E a riprova di ciò – conclude Greco – c’è il fatto che in sette mesi abbiamo approvato due esercizi di bilancio”.

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