Acquisto Dpi, come le imprese potranno ottenere il rimborso - QdS

Acquisto Dpi, come le imprese potranno ottenere il rimborso

Maria Papotto

Acquisto Dpi, come le imprese potranno ottenere il rimborso

lunedì 11 Maggio 2020

Bando Invitalia, a partire da oggi possibile prenotarsi allo sportello informatico dedicato, c’è tempo fino al 18 maggio. A disposizione 50 milioni, fino a 150mila euro per impresa. Ammesse le spese connesse a fatture pagate con mezzi tracciabili

ROMA – Al via il bando Impresa Sicura di Invitalia che consente di ottenere il rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (Dpi – dispositivi e gli altri strumenti di protezione individuale) finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, secondo quanto previsto dal Decreto Cura Italia (Dl n. 18/2020, articolo 43, comma 1).

Soggetti beneficiari
L’intervento mira a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale. Infatti, possono beneficiare del rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui esse operano, che alla data di presentazione della domanda di rimborso, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
  • hanno la sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
  • non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

Rimborso concedibile
Il rimborso, nei limiti delle risorse disponibili di 50 milioni di euro, è concesso nella misura del 100% delle spese ammissibili, fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00, e nelle seguenti misure:

  • importo minimo rimborsabile non inferiore a 500 euro;
  • nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i Dpi.

Sono ammesse le spese connesse a fatture pagate con mezzi tracciabili. Le fatture costituenti acconto sulle forniture di Dpi sono ammissibili solo a condizione che l’impresa presenti, nella domanda di rimborso, anche la fattura riguardante il saldo della fornitura. Restano esclusi gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’Iva.

Spese ammissibili
Sono rimborsabili le seguenti tipologie di spese sostenute per l’acquisto di dispositivi e strumenti DPI:

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • dispositivi per protezione oculare;
  • indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
  • calzari e/o sovrascarpe; – cuffie e/o copricapi;
  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
    Si precisa che, ai fini del rimborso, le spese devono essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, data di pubblicazione del Decreto Cura Italia, e la data di invio della domanda di rimborso (termine ultimo 11 giugno).

Termini e modalità per la presentazione delle domande
Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, preliminarmente effettuando una prenotazione del rimborso. Le imprese interessate possono fare domanda da oggi fino al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso lo sportello informatico dedicato https://prenotazione.dpi.invitalia.it/ potranno prenotare l’importo da richiedere a rimborso. Successivamente, Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in ordine cronologico. Le imprese ammesse, potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 attraverso la procedura informatica ancora in fase di attivazione.
Maria Papotto

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