Agevolazioni prima casa under 36: requisiti e come funziona

Agevolazioni prima casa under 36: benefici, requisiti e come funziona

Marco Cavallaro

Agevolazioni prima casa under 36: benefici, requisiti e come funziona

Redazione  |
venerdì 22 Marzo 2024

I soggetti interessati devono avere un valore ISEE non superiore ai 40.000 l'anno

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, c’è una grande agevolazione per chi acquista la prima casa e ha meno di 36 anni. Tuttavia, per usufruirne bisogna anche aver sottoscritto e registrato un contratto preliminare entro il 2023. Di seguito, andiamo ad analizzare cosa sono e come funzionano le agevolazioni fiscali sulla prima casa per un under 36.

Agevolazioni prima casa under 36: di cosa si tratta

Ma cos’è l’agevolazione sulla prima casa per gli under 36? Come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, si tratta di un bonus a favore di quelle persone che non hanno ancora compiuto i trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato. Inoltre, i soggetti interessati devono avere un valore ISEE non superiore ai 40.000 l’anno.

Agevolazioni prima casa under 36: benefici, risparmio e tempistiche

Ma, nel dettaglio, in cosa consiste l’agevolazione sulla prima casa per gli under 36? Si tratta dell’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per gli atti di acquisto di “prime case” di abitazione (escluse quelle di categoria catastale A/1, A/8 e A/9) e per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi alle stesse. Nel caso in cui l’operazione fosse soggetta a Iva, spetta un credito d’imposta dall’ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto. Inoltre, i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di questi immobili sono esenti dall’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative.

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, i benefici si applicano agli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Tuttavia, possono essere applicati anche ai contratti definitivi stipulati entro il 31 dicembre 2024 nel caso in cui questo sia stato sottoscritto e registrato entro il 31 dicembre 2023.

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Chi ha invece stipulato l’atto definitivo tra il 1° gennaio 2024 e il 29 febbraio 2024, ha pagato le relative imposte ma non ha potuto usufruire dell’agevolazione pur possedendone i requisiti di accesso, ha diritto a un credito d’imposta (utilizzabile nel 2025) di ammontare pari alle imposte corrisposte in eccesso.

Agevolazioni prima casa under 36: requisiti per l’accesso

Ma chi può accedere alle agevolazioni sulla prima casa Under 36? Di seguito, i requisiti che bisogna possedere per poter ottenere questa agevolazione fiscale sulla casa.

  • acquistano la “prima casa” tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023
  • non hanno ancora compiuto i 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è stipulato
  • hanno un ISEE annuo (Indicatore Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro.

Inoltre, è necessario rispettare i seguenti parametri:

  • avere o stabilire la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, entro 18 mesi dall’acquisto
  • non essere titolari, nemmeno col coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile da acquistare
  • non possedere un altro immobile acquistato con l’agevolazione prima casa o, se si possiede, venderlo entro un anno dalla data del nuovo acquisto.

Sono ammessi al beneficio gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11, e le pertinenze rientranti nelle categorie C2, C6 e C7 (una sola pertinenza per ciascuna categoria catastale). L’acquisto della pertinenza può avvenire insieme a quello dell’abitazione principale o con atto separato, purché stipulato entro il termine temporale di validità dell’agevolazione e nel rispetto dei requisiti soggettivi previsti.

Prima casa Under 36: quando si perdono le agevolazioni

In alcuni casi però, nonostante la richiesta, si perdono le agevolazioni rivolte agli Under 36 sulla prima casa (come per esempio in caso di un valore ISEE superiore ai 40.000 annui richiesti). Di seguito, quello che può accadere:

  • per gli atti soggetti a imposta di registro, subisce il recupero di tale imposta (nella misura del 2%) e delle imposte ipotecaria e catastale (nella misura fissa di 50 euro ciascuna).
  • per gli acquisti soggetti a Iva, oltre a dover pagare le imposte di registro, ipotecaria e catastale, deve restituire il credito d’imposta usufruito, se lo ha già utilizzato (con applicazione di sanzioni e interessi). Rimane dovuta l’Iva con aliquota del 4%.

Nel caso di decadenza delle agevolazioni prima casa, l’imposta di registro viene recuperata nella misura del 9% e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna. Sono applicate, inoltre, sanzioni e interessi. Anche il credito d’imposta, infine, viene meno (con il recupero dello stesso e l’applicazione di sanzioni e interessi). Questo accade per i seguenti casi: dichiarazione mendace sulla sussistenza dei requisiti, resa nell’atto di acquisto, mancato trasferimento della residenza nei termini previsti, vendita entro cinque anni, non seguita dal riacquisto entro l’anno, mancata alienazione della precedente “prima casa” entro l’anno dall’acquisto della nuova.

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