Palermo, aggressione alla polizia in via Altofonte: 3 arresti - QdS

Senza patente e assicurazione, aggredisce gli agenti assieme ai parenti: 3 arresti a Palermo

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Senza patente e assicurazione, aggredisce gli agenti assieme ai parenti: 3 arresti a Palermo

Redazione  |
giovedì 15 Dicembre 2022

Le accuse a carico dei 3 arrestati per l'aggressione alla polizia a Palermo dopo un controllo sono per i reati di resistenza, violenza (aggressione) e minacce a Pubblico Ufficiale.

La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato tre uomini, in via Altofonte, per i reati di resistenza, violenza (aggressione) e minacce a Pubblico Ufficiale.

L’episodio si è verificato nel corso di un controllo. A eseguire gli arresti sono stati gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Porta Nuova”.

L’aggressione alla polizia dopo un controllo in via Altofonte

Gli agenti hanno eseguito un controllo nei confronti di un automobilista alla guida di una BMW, risultato sprovvisto di patente di guida e copertura assicurativa.

L’uomo, allo scopo di impedire ai poliziotti di procedere al controllo e alle conseguenti sanzioni di legge, ha minacciato e aggredito i pubblici ufficiali, brandendo un ammortizzatore recuperato dal bagagliaio dell’auto.

Nel corso delle concitate fasi dell’intervento sono intervenuti anche i due parenti dello straniero i quali, attirati dalle urla in strada, a loro volta si sono scagliati contro i due agenti per dar manforte al congiunto.

Grazie anche all’intervento di altre pattuglie di polizia, allertate dalla sala operativa, i poliziotti hanno evitato che la situazione degenerasse, producendo ulteriore violenza.

Gli arresti

I tre sono stati arrestati per i reati di aggressione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. A seguito di ulteriori accertamenti, si verificava come uno dei due stranieri sopraggiunti in soccorso del congiunto, risultasse ristretto in regime di arresti domiciliari, motivo per cui questi dovrà rispondere anche del reato di evasione dagli arresti domiciliari.

Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito ai reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Immagine di repertorio

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