Allarme oculisti, “Abbandonati 2,5 milioni di pazienti” - QdS

Allarme oculisti, “Abbandonati 2,5 milioni di pazienti”

redazione

Allarme oculisti, “Abbandonati 2,5 milioni di pazienti”

mercoledì 04 Novembre 2020

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha comportato notevoli ritardi alle attività legate alle patologie croniche, tra cui quelle oftalmologiche. Sono state svolte 2 milioni e 500 mila prestazioni ambulatoriali in meno e ciò ha determinato l’allungarsi delle liste d’attesa e disagi per l’utenza. Si è verificata una contrazione di più di 300 mila interventi chirurgici della cataratta, che in tempi pre-covid raggiungevano i 600 mila in un anno; una parte degli over 80, che non sono stati operati, ha subito una frattura del femore a causa dell’ipovisione e della conseguente difficoltà ad evitare gli ostacoli; tutto ciò ha causato un aggravio delle spese dell’Ssn; si è verificata una riduzione delle iniezioni endovitreali (Ivt) per la cura della maculopatia essudativa, che, talvolta, ha reso impossibile il recupero funzionale della vista.

Di fronte a questo quadro allarmante Senior Italia FederAnziani, Aiccer – Associazione italiana di chirurgia della cataratta e refrattiva, Aimo – Associazione italiana medici Oculistici, Givre – Gruppo italiano di xhirurgia vitreoretinica, Sot – Società oftalmologica triveneta e Sou – Società oftalmologi universitari, Sumai Assoprof, hanno costituito un Advisory Board tematico con l’obiettivo di portare l’attenzione dei decisori istituzionali sulle problematiche frutto dell’interruzione degli screening e dei percorsi diagnostici e terapeutici in ambito oculistico e di stimolarli alla definizione e attuazione di un piano di attività di ripresa immediata, per evitare ulteriori peggioramenti delle patologie.

“Abbiamo chiesto alle società scientifiche e alla comunità medica di istituire un Advisory Board per capire lo stato dell’arte, rappresentare ai decisori locali le criticità che il mondo oftalmologico sta attraversando in questo periodo di pandemia e individuare le iniziative che ogni regione può mettere in atto affinché si possa migliorare la qualità dell’assistenza per questi malati”, ha dichiarato Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani. “La società Aiccerplaude all’iniziativa di FederAnziani volta a mantenere alta l’attenzione sulle patologie invalidanti non Covid nell’interesse della popolazione. Il lockdown ha bloccato per mesi tutte le attività di elezione con grave danno per le tante persone in attesa di risolvere con cure mediche o chirurgiche il loro problema visivo”, ha dichiarato Paolo Vinciguerra, presidente Aiccer, Associazione Italiana.

“Una iniziativa importante che riunisce, sotto l’egida di FederAnziani, le più importanti società nazionali oftalmologiche monotematiche e non, per provare a trovare una voce univoca e forte, tanto da scuotere le varie pigre realtà regionali e ad indirizzarle a provvedimenti terapeutici adeguati per la popolazione over”, ha dichiarato Luca Menabuoni, Presidente Aimo .

“In Italia il numero delle iniezioni intravitreali per il trattamento delle maculopatie ha subito un calo compreso tra il 35% e il 93% rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli effetti di tale riduzione si sono già manifestati con un numero sempre maggiore di pazienti che si presenta con un calo visivo severo per l’aggravamento, spesso irreversibile, della malattia” ha dichiarato Daniele Tognetto, Presidente Givre e presidente Sot che ha concluso “la chirurgia della cataratta ha dimostrato di migliorare l’input cognitivo nella malattia di Alzheimer e in altre forme di demenza, di ridurre il rischio di cadute e fratture dell’anca e di aumentare l’aspettativa di vita in buona salute”.

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