All’armi son fascisti! - QdS

All’armi son fascisti!

Pino Grimaldi

All’armi son fascisti!

venerdì 10 Giugno 2022

I rapporti tra Italia e Russia non sono stati così pessimi neanche durante la presenza dell’Armir nel 1941 sul territorio dell’Urss.
Né mai i responsabili dei Governi dei due paesi avevano inveito contro il popolo dell’avversario così come sta avvenendo nel corso della operazione militare speciale russa in Ukraina, ne mai in maniera stupida, maleducata, offensiva ed oscena i vari capi delle due nazioni o delle alleanze nelle quali esse si trovavano, erano usciti “al naturale” stupendo e scioccando lettori di giornali anche perché nel secolo scorso i “pennaioli” dei vari grandi quotidiani erano grandi giornalisti che non avevano bisogno del gossip per scrivere anche se con partigianeria.

I fatti narrati nel corso di questa settimana hanno invertito ogni modalità di rapportarsi tra le varie verità giungendo alle “liste di proscrizione” alle indagini da parte di organi di intelligence su come ciascuno la pensa e perché e come e dove e con quale scopo per cui tutte i KGB, OVRA etc. al confronto erano piccole agenzie politiche che non miravano a difendere lo Stato che servivano, ma se stesse.

Il più grande quotidiano italiano esce nella edizione di Domenica (di solito molto letta) con a pag 5 titolo a tutta pagina, stampando foto di persone che a vario titolo si sono occupate della guerra ucraina e dell’atteggiamento delle due nazioni in conflitto indicando chi è “putiniano” e dunque – a loro modo – nemico del Governo Italiano notoriamente membro dell’EU e della Nato, onde (ma non per logica!) d’obbligo nemico della Russia e del suo Presidente Vladimir Putin.

Ritornano così per ben indottrinare i lettori Mario e Silla e le liste di proscrizione e la fine della libertà di pensiero che in verità anche in tempi d’autocrazia, in parte, non fu del tutto annullata.
In breve chi non la pensa come il proprio Governo è spia, traditore nemico pubblico da aborrire e cancellare da ogni albo sia pur solo mentale.

Il ridicolo è tale ed al punto che quasi a giustificazione di tanto misfatto liberticida – culturale si opina che ormai in Russia ci sia un governo “ fascista” che in quanto tale è male assoluto da combattere forse non solo mandando armi all’avversario ukraino ma organizzando-si immagina- corpi di spedizioni di ex comunisti doc – pochi pare- che rapiscano il Putin da stramaledire con il chierichetto Kiril ed il past presidente Medvedev per potere ridare alla patria degli zar ciò che Lenin portò in dono dalla Germania nel 1917.

Il tutto detto e scritto con serietà e preoccupazione per la fascistizzazione russa e la nazificazione ukraina che porrebbero anche una diversità di fronti che solo l’attuale ministro degli esteri italico, uomo di grande senso diplomatico e politico forse potrebbe risolvere: al grido di “andiamo, all’armi son fascisti, noi siamo comunisti!!! (ben intesso con i 50 milioni di morti che allora andarono sotto terra)
Se non fosse verità netta e pura sulla quale si disquisisce in questi giorni la si potrebbe pensare “farsa” martogliana o pirandelliana tanto ricca di elementi assurdi, ridicoli, sciocchi e stupidi essa è.
Da rimpiangere, quasi, le guerre vere e quelle fredde e quelle di liberazione e via dicendo che ebbero tutte “uomini” e non quaquaraquà.

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