Ambiente, la Procura apre un'inchiesta sulla Scala dei Turchi - QdS

Ambiente, la Procura apre un’inchiesta sulla Scala dei Turchi

redazione web

Ambiente, la Procura apre un’inchiesta sulla Scala dei Turchi

domenica 08 Dicembre 2019

Ancora a carico di ignoti, ipotizza il reato di inosservanza delle norme a tutela dei Beni artistici, culturali e ambientali. Chiusa la zona di Punta Majata per "scongiurare pericoli per la pubblica incolumità"

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, per il momento a carico di ignoti, su quanto avvenuto nella Scala dei Turchi di Realmonte (Agrigento), dove anche, negli scorsi giorni, si sono registrati cedimenti dal costone di marna bianca.

Nell’inchiesta si ipotizza il reato di inosservanza delle norme a tutela dei Beni artistici, culturali e ambientali.

Nei prossimi giorni in tanti saranno sentiti dalla Capitaneria di porto di Porto Empedocle che ha ricevuto la delega da parte della Procura.

La Scala dei Turchi è uno monumenti naturali più noti al mondo, inserito in uno dei tratti di costa più suggestivi della Sicilia sul litorale agrigentino.

Il costone di marna bianca candidato a diventare patrimonio dell’Unesco, si sta sbriciolando e a lanciare l’allarme, documentando con foto e video i distacchi, è stata l’associazione ambientalista MareAmico, come il Qds.it ha segnalato.

Dopo questa nuova denuncia, la Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio, ha aperto un fascicolo d’inchiesta a carico di ignoti.

“L’eccessiva cementificazione tutto intorno – ha spiegato Claudio Lombardo, responsabile di MareAmico – ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche. L’esagerata frequentazione dei luoghi ha fatto il resto”.

“Ormai – ha aggiunto – sono anni che documentiamo l’abbandono di questo luogo. Urge una programmazione e una seria gestione del sito con il contingentamento delle presenze”.

Dopo questi nuovi cedimenti, il governatore Nello Musumeci aveva fatto sapere che la Regione si sarebbe subito mossa e Lillo Zicari sindaco di Realmonte, nel cui Comune ricade la Scala dei Turchi, ha firmato un’ordinanza di interdizione della zona Ovest della falesia per “scongiurare pericoli per la pubblica incolumità”.

“Questa decisione – ha assicurato Zicari – non limita la fruizione del bene che rimane, quasi nella sua interezza, libero da interdizioni”.

La zona chiusa sarà quella di Punta Majata.

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