Strage di Passo Rigano, istituzioni in piazza per non dimenticare - QdS

Strage di Passo Rigano, istituzioni in piazza per non dimenticare

redazione

Strage di Passo Rigano, istituzioni in piazza per non dimenticare

giovedì 20 Agosto 2020

Ieri la commemorazione dell’eccidio in cui, nel 1949, persero la vita sette Carabinieri. Deposta una corona d’alloro in ricordo dei militari caduti in servizio

PALERMO – Si è celebrata nel corso della giornata di ieri la commemorazione della strage di Passo Rigano, proprio in occasione del 71° anniversario della tragedia.

Era il 19 agosto del 1949, infatti, quando alle 18 la banda Giuliano assaltò con bombe a mano e raffiche di mitra la Caserma di Bellolampo. I Carabinieri in servizio respinsero l’assalto e lanciarono l’allarme. Subito partirono da Palermo i rinforzi a bordo di camionette e, giunti a Bellolampo, effettuarono il rastrellamento dell’area in condizioni difficili sia per l’aspra orografia del terreno sia per l’orario notturno. Visto l’esito negativo, verso le 21 si avviavano per far rientro nelle proprie Caserme.

Intorno alle 21,30, però, a Passo di Rigano l’ultimo autocarro della colonna fu investito in pieno dalla deflagrazione di una mina tirata da un filo. L’esplosione investi il mezzo, con a bordo 18 Carabinieri, di una colonna composta da cinque autocarri pesanti e da due autoblindo che contenevano complessivamente sessanta unità del XII Battaglione mobile Carabinieri di Palermo.

In quella tragica circostanza morirono i militari Giovanni Battista Aloe, Armando Loddo, Sergio Mancini, Pasquale Marcone, Gabriele Palandrani, Antonio Pubusa e Ilario Russo. I resti straziati dei corpi dei sette Carabinieri vennero ritrovati nel raggio di un centinaio di metri. Altri furono gravemente feriti, tra loro il tenente Ignazio Milillo, comandante della seconda Compagnia del Battaglione mobile.

Sulla piazzetta ricavata dall’incrocio delle odierne via Di Blasi e via Ruggeri, luogo della strage di Passo di Rigano, nel settembre del 1992, su iniziativa del Comune di Palermo e dell’Associazione nazionale Carabinieri, è stata eretta una stele in memoria dei caduti. Una scultura opera dell’artista Biagio Governali.

Ieri mattina alle 10, sul luogo dell’eccidio – alla presenza del Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, del vice sindaco del Comune di Palermo Fabio Giambrone, del comandante della Legione Carabinieri Sicilia, generale di divisione Giovanni Cataldo, del comandante provinciale Carabinieri di Palermo, generale di brigata Arturo Guarino – è stata deposta una corona d’alloro al cippo commemorativo in onore dei caduti.

Nelle fasi della cerimonia, nel rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, è stato ricordato il sacrificio dei Carabinieri caduti in servizio, ai quali il 2 maggio 2017 è stata tributata la medaglia d’oro al Merito civile alla Memoria.

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