Un anno di riqualificazioni per i Comuni del ragusano - QdS

Un anno di riqualificazioni per i Comuni del ragusano

Stefania Zaccaria

Un anno di riqualificazioni per i Comuni del ragusano

martedì 04 Gennaio 2022

Il 2022 sarà segnato dalle fondamentali risorse del Recovery Plan indirizzate agli Enti locali iblei: Modica, Comiso e Ispica beneficeranno di oltre 15 milioni per interventi di ristrutturazione

RAGUSA – Sarà un 2022 proficuo per i Comuni della provincia iblea. Sono numerosi, infatti, i progetti finanziati e diversi sono i milioni di euro in arrivo dal Recovery Plan in diversi Enti locali del territorio ragusano.

Sarà Modica ad avere la meglio, con circa dieci milioni di euro di progetti di riqualificazione. Sono sostanzialmente sei i luoghi che torneranno fruibili – o che quantomeno assumeranno un nuovo skyline – con una grande opera di ristrutturazione, ossia l’albergo dei poveri, Palazzo Campailla, Palazzo degli Studi, Palazzo Denaro Papa, l’Area urbana di viale medaglie d’Oro e Piazza Mediterraneo a Marina di Modica.

“Sei opere – ha commentato il sindaco Abbate – la cui fondamentale importanza è stata riconosciuta dal ministero che ci ha premiato con l’importo massimo previsto per città con popolazione superiore ai 50 mila abitanti e fino ai 100 mila. Ognuno dei progetti finanziati ha una valenza sociale, storica, turistica. Una volta ottenuto il finanziamento dovremo al più presto concretizzare mediante i progetti esecutivi e le gare d’appalto”.

Anche il Comune di Comiso potrà avviare dei cantieri per un importo totale di 5 milioni di euro: sono due, infatti, i finanziamenti ottenuti per due progetti di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Saranno diverse le aree interessate dal grande intervento riqualificativo.

“Abbiamo aggredito due importanti finanziamenti che – ha evidenziato il sindaco, Maria Rita Schembari – ci consentiranno di proiettare la nostra città in una dimensione del tutto nuova tramite la rigenerazione del centro storico per un verso, e la rigenerazione del PalaRoma, immobile andato a fuoco diversi anni fa e che ora non solo sarà ristrutturato, ma verrà finalmente consegnato alla città. L’enorme lavoro previsto per il centro storico consisterà nella rigenerazione urbana di alcune arterie stradali ricadenti nel centro storico, che collegano principali luoghi di interesse monumentale, economico, sociale e turistico della città di Comiso”.

Saranno interessati dagli interventi di recupero anche i locali comunali sottostanti il sagrato della Chiesa Maria delle Stelle e l’ex Mercato Ittico, che oggi ospita la sede della Fondazione Bufalino.

Altri interventi sono stati poi approvati per il comune di Ispica e si tratta della rifunzionalizzazione dell’area antistante la Chiesa di San Giuseppe, del miglioramento delle qualità del decoro urbano attraverso la realizzazione e/o sostituzione dei marciapiedi esistenti e dei relativi sotto servizi all’interno del territorio comunale, della ristrutturazione e sistemazione del complesso edilizio già adibito a pretura e carcere mandamentale, il recupero funzionale delle aree pertinenti dell’immobile ex Liceo Linguistico Kennedy per fini istituzionali e della riqualificazione delle aree del centro abitato.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017