Aricò sul nuovo fermo navi per Caronte&Tourist Isole Minori - QdS

Caso Caronte&Tourist e collegamenti a rischio, Aricò: “Al lavoro per cercare soluzione rapida”

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Caso Caronte&Tourist e collegamenti a rischio, Aricò: “Al lavoro per cercare soluzione rapida”

Redazione  |
martedì 20 Giugno 2023

L'assessore parla dei progetti della Regione sul fronte dei collegamenti per le isole minori dopo il nuovo provvedimento per la società.

“Abbiamo immediatamente attivato i contatti con la compagnia di navigazione e con l’amministratore giudiziario nominato dalla Procura della Repubblica di Messina per verificare come garantire il servizio dei traghetti per le isole minori e non creare disagi a residenti e turisti. Siamo al lavoro per cercare una soluzione rapida”. Lo afferma l’assessore regionale delle Infrastrutture e dei trasporti, Alessandro Aricò, in seguito al fermo di ulteriori sei navi della Caronte&Tourist Isole Minori eseguito dalla Guardia di finanza su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Un primo provvedimento riguardante tre navi era già stato emesso all’inizio di giugno. Il secondo, invece, è arrivato nelle scorse ore. La compagnia ha già rassicurato i passeggeri: “Faremo di tutto per garantire i servizi per le isole minori utilizzando altre navi ed evitare problematiche per i trasporti in questo periodo, dove sono maggiori le presenze di turisti”.

Ecco le parole dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture.

Aricò sul nuovo fermo per Caronte&Tourist Isole Minori

“Abbiamo già avviato una interlocuzione con la società armatrice – prosegue Aricò – per verificare se sia possibile impiegare altre navi sulle rotte per le isole siciliane e la Caronte ha già annunciato l’utilizzo di un traghetto alternativo per il collegamento Trapani-Pantelleria. Adesso è necessario capire in che modo garantire anche le corse da e per le altre isole. In quest’ottica, stamattina in assessorato si è svolta una riunione operativa con l’amministratore giudiziario delle nove imbarcazioni oggetto del provvedimento giudiziario, per comprendere se e a quali condizioni i traghetti sottoposti al fermo possano essere comunque impiegati nei servizi di linea. Della vicenda, inoltre, sono stati informati i Prefetti delle province interessate”.

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