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Assegnati i contributi alle associazioni tra Comuni, poco più di un milione di euro per Unioni e convenzioni: ammessi e rimandati

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Assegnati i contributi alle associazioni tra Comuni, poco più di un milione di euro per Unioni e convenzioni: ammessi e rimandati

Michele Giuliano  |
sabato 20 Gennaio 2024

Una quota di 10 mila euro è prevista per le Unioni formate da almeno tre Comuni e costituite a decorrere dall’entrata in vigore della legge 14/2022.

Poco più di un milione di euro per le Unioni di Comuni o comunque per tutti quegli enti locali che hanno stipulato una convenzione per esercitare in forma associata determinate funzioni e servizi. Sono stati assegnati dalla Regione i contributi, per l’anno 2023, destinati al sostegno e all’incentivo dell’associazionismo comunale. In totale 20 gli organismi associati che sono stati finanziati, 19 Unioni e una convenzione. Per accedere ai fondi, in particolare, le Unioni debbono essere formate da almeno tre Comuni, e al nuovo organismo devono essere state delegate, per l’anno 2023, due funzioni, di cui almeno una in forma esclusiva. Per ricevere le risorse, inoltre, al momento della definizione del procedimento di assegnazione del contributo, le UInioni devono risultare in regola con la rendicontazione degli eventuali contributi percepiti negli anni precedenti. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 1.044.384,82 euro, di cui 494.384,82 euro quale contributo dello Stato e 550 mila euro a titolo di compartecipazione regionale.

Elenco ancora non definito

L’elenco non è ancora definitivo, e le Unioni di Comuni interessate possono presentare osservazioni o richiedere chiarimenti, prima dell’approvazione del Piano di riparto definitivo. Ad accedere al finanziamento sono 19 Unioni di Comuni che riceveranno importi, al momento provvisori, che vanno da circa 90 mila euro a scendere fino ad un minimo di 24 mila euro. Sono rimaste fuori, invece, tre Unioni a causa di documenti mancanti o di mancanza dei requisiti richiesti. Una sola la convenzione approvata, altre due invece quelle non finanziate. Con questo bando, emesso dal dipartimento regionale delle Autonomie locali, la Regione, dal 2022, vuole sostenere e incentivare l’associazionismo tra i Comuni. La ripartizione delle somme varia in base alle due tipologie di destinatari.

I paletti

Per quanto riguarda le Unioni il contributo, a titolo di parziale rimborso delle spese, non potrà superare i 90 mila euro. Una quota di 10 mila euro è prevista per le Unioni formate da almeno tre Comuni e costituite a decorrere dall’entrata in vigore della legge 14/2022. Una quota fissa di 15 mila euro è destinata a ciascuna Unione ritenuta ammissibile per migliorare servizi o funzioni svolte in forma associativa. Altri 250 mila euro vengono ripartiti, in forma variabile, tra le Unioni che nel 2022 hanno avuto delegate dai Comuni funzioni o servizi espressamente previsti dall’avviso. Un’ulteriore somma verrà assegnata alle Unioni che attueranno un piano triennale per il cambiamento digitale sulla base di specifiche caratteristiche richieste. In particolare, va nominato un responsabile della transizione digitale, supportato da un gruppo di lavoro tecnico costituito dal personale dei Comuni, che possa svolgere il ruolo di “promotore” del cambiamento “digitale” presso il proprio Comune.

La digitalizzazione, come attuarla

Va prevista la reingegnerizzazione di almeno una funzione o servizio dall’inizio alla fine, con la previsione di uno specifico programma info-formativo sul tema della digitalizzazione dei servizi. Per lavorare al meglio, l’avviso ha previsto il coinvolgimento degli attori del territorio di riferimento per la co-progettazione ed il co-design nella scelta dei servizi da digitalizzare, attraverso una opportuna indagine con i cittadini di riferimento all’interno della quale acquisire i desiderata sui servizi da fornire e sui miglioramenti di quelli già operativi. Sulla stessa linea, va prevista l’istituzione di sportelli informativi, palestre digitali, sportelli polifunzionali presso ciascuno dei Comuni associati in Unione. Per quanto riguarda le Convenzioni, il contributo mira a favorirne la stipula e le risorse ammontano complessivamente a circa 105 mila euro, da ripartire tra le domande ammissibili, con un tetto massimo di 9 mila euro per ciascuna convenzione.

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