Assegno di inclusione, il Distretto socio-sanitario 8 sarà progetto pilota - QdS

Assegno di inclusione, il Distretto socio-sanitario 8 sarà progetto pilota

Annalisa Giunta

Assegno di inclusione, il Distretto socio-sanitario 8 sarà progetto pilota

venerdì 16 Febbraio 2024

Selezionato dal ministero del Lavoro per partecipare a una sperimentazione nazionale sull’efficacia della misura di sostegno. Il sindaco Gambino: “Andiamo avanti con sempre maggiore impegno per gli ultimi”

CALTANISSETTA – Il Distretto socio sanitario 8 (comune capofila Caltanissetta) è stato selezionato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per partecipare nel prossimo triennio ad una sperimentazione nazionale sull’efficacia dell’assegno di inclusione. La nuova misura di sostegno al reddito è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo del Carmine dal sindaco Roberto Gambino, dall’assessore comunale alle politiche sociali Concetta Andaloro, il vicesindaco di Riesi Daniela Pasqualetto, gli assessori alle Politiche Sociali dei Comuni di Delia Daniela Gallo, Resuttano Rosanna Manfrè, Santa Caterina Villarmosa Palmira Maria Lo Re e Sommatino Antonino La Quatra, nonché il coordinatore del Distretto 8 e dirigente del Comune di Caltanissetta Giuseppe Intilla.

“Con orgoglio – afferma il sindaco Roberto Gambino – comunichiamo anche che il nostro Distretto socio-sanitario è stato scelto come progetto pilota dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali grazie all’ottimo lavoro che abbiamo fatto in questi anni, soprattutto nel periodo del lockdown. Durante i quasi tre anni di pandemia abbiamo gestito i fondi che arrivavano dal governo centrale e dai fondi europei in modo assolutamente innovativo ed efficiente. Risorse che stornavamo direttamente ai beneficiari tramite codice fiscale e che, assieme ad altre azioni che sono state attuate dai nostri uffici e dal Distretto durante il Covid, ci hanno portato a diventare best practices ed esempio da seguire anche agli occhi del ministero. Siamo stati tra i primi in Italia a valorizzare i percettori di reddito sociale con progetti di utilità collettiva impiegando più di trecentocinquanta persone in svariati servizi, così da ridare anche dignità lavorativa a questi soggetti”.

Sviluppati tirocini di inclusione all’interno di aziende

“Abbiamo – prosegue – sviluppato tirocini di inclusione all’interno di aziende nissene che hanno portato alla stabilizzazione del rapporto di lavoro per ben sette persone sostituendoci a quello che doveva fare l’Agenzia regionale per l’impiego tramite i navigator. Per tutto questo ringrazio gli uffici per quello che hanno fatto e per l’encomiabile lavoro che quotidianamente svolgono. Chiuso il capitolo reddito di cittadinanza per decisione politica del governo nazionale apriamo un altro capitolo e andiamo avanti con sempre maggior impegno per stare accanto agli ultimi e supportare quelli che vivono in condizioni di necessità”.

Caratteristica peculiare del Distretto 8 è stata la programmazione integrata degli interventi, con la fruizione di risorse afferenti a fondi diversi, alcuni co finanziati dall’Ue (Pon inclusione avviso 3/2016, avviso 1/2019 Pais, Avviso 1/2022 Prins, Pnrr), altri finanziati direttamente con fondi del ministero del lavoro e delle politiche sociali (fondo Povertà, fondo nazionale per le Politiche Sociali).

Gli interventi dopo la valutazione preliminare da parte dell’equipe multidisciplinare e la successiva sottoscrizione del patto di Inclusione Sociale hanno riguardato: l’offerta di sostegno psicologico ed educativo da parte del centro per la famiglia; l’educativa domiciliare, prevista nel piano di zona distrettuale e nell’ambito del progetto Pippi e del Pnrr; il sostegno scolastico ai bambini della scuola primaria con bisogni educativi speciali; il pronto intervento sociale, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Servizi che saranno attivi anche per il 2024.

“Si tratta di un percorso sperimentale – afferma Giuseppe Intilla, coordinatore del Distretto 8 – che consisterà nell’individuazione di un campione di beneficiari e un gruppo di controllo. Il gruppo soggetto alla sperimentazione dovrà rispettare tutti gli obblighi e gli impegni che si assumeranno nei confronti degli assistenti sociali che li prenderanno in carico a fronte del beneficio che riceveranno ovvero dovranno seguire un corso di formazione, partecipare a un tirocinio di inclusione, la partecipazione a un progetto di utilità collettiva. La sperimentazione consiste appunto nel verificare l’efficacia di questi trattamenti e se nel tempo contribuiranno a migliorare le condizioni dei beneficiari dell’assegno”.

Una nuova sfida per il Distretto socio-sanitario 8

Il Distretto socio-sanitario 8 si è già attrezzato per affrontare al meglio questa nuova sfida dotandosi di un organico di professionisti esperti che garantiranno la presa in carico dei beneficiari dell’assegno di inclusione, la sottoscrizione dei patti per l’inclusione e il monitoraggio degli impegni assunti dai beneficiari nel patto. Si tratta complessivamente di 25 professionisti: 15 Assistenti Sociali, due educatori professionali, cinque psicologi e tre amministrativi.

La sperimentazione, sottoscritta con un protocollo d’intesa lo scorso 25 gennaio tra il sindaco Roberto Gambino e il ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, sarà avviata nei prossimi mesi, avrà una durata triennale e verrà coordinata in ambito nazionale dalla Banca mondiale.

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