Assessorato alla Lega Nord, opposizioni all'attacco - QdS

Assessorato alla Lega Nord, opposizioni all’attacco

redazione web

Assessorato alla Lega Nord, opposizioni all’attacco

mercoledì 13 Maggio 2020

Francilia in pole. Lupo (Pd), "Musumeci svende la nostra identità". Pasqua (M5s), "oltraggio alla storia e all'orgoglio dei siciliani". Palazzotto (Leu), "sembra una barzelletta, ma è una tragedia". Fleres ironico, "cercasi padano...". E c'è chi chiede competenza

Ancora non c’è il nome e già tutti lo attaccano, il nuovo assessore della Lega Nord nel governo Siciliano guidato da Nello Musumeci. Ed è soprattutto per la delega assegnata, sì, perché la denominazione dell’Assessorato che dovrà essere guidata da un rappresentante della Lega Nord è “Beni culturali e Identità siciliana”.

Sì, perché dopo il sì all’ingresso nel governo Musumeci, la Lega sta ragionando sul nome da proporre al governatore per la delega ai Beni culturali e all’Identità siciliana.

Va detto che in pole position per il posto d’assessore regionale c’è Matteo Francilia, sindaco di Furci Siculo e punta di diamante a Messina della Lega Nord, ma potrebbe spuntar fuori anche un tecnico d’area. Difficile, sussurrano negli ambienti del Carroccio, che si tratti di Orazio Ragusa, tra i più scalpitanti: per lui sarebbe stato più semplice se la delega fosse stata quella’ all’Agricoltura, su cui però Forza Italia ha posto il veto.

Il nome, comunque, arriverà a breve, assicurano dalla Lega.

Intanto sono arrivati gli attacchi.

Lupo, Musumeci svende la nostra identità culturale

“Musumeci – ha affermato Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars – ha fatto l’ultima cosa della quale i siciliani sentivano il bisogno: ha svenduto la nostra identità culturale alla Lega”.

“Si resta sbigottiti – ha aggiunto – nel pensare che la nostra storia e il nostro patrimonio culturale siano stati offerti su un piatto d’argento a Salvini, che si è sempre contraddistinto per il suo bagaglio politico di disprezzo e intolleranza nei confronti della Sicilia e del Meridione”.

“Così – ha concluso Lupo -, invece di difendere i nostri valori, Musumeci fa entrare la Lega dalla porta principale, stendendo tappeti rossi. E anche se Salvini ha dimenticato gli attacchi di Miccichè può essere certo che i siciliani non dimenticheranno le offese ricevute in questi anni da lui e da tanti leghisti”.

M5s, “Musumeci oltraggia storia e orgoglio dei cittadini”

“I Beni culturali e soprattutto l’Identità siciliana passano nelle mani della Lega di Salvini? Musumeci non poteva trovare peggiore maniera di oltraggiare la storia, l’orgoglio e le aspettative politiche dei siciliani” ha dichiarato il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giorgio Pasqua, nel commentare l’ingresso della Lega nel governo regionale.

“C’è voluto più di un anno – ha aggiunto – per trovare un nuovo titolare per i Beni culturali, dopo la scomparsa in un incidente aereo di Sebastiano Tusa. A prescindere dal nome che si sceglierà, il partito è certamente il meno adatto cui affidare le chiavi dell’ineguagliabile patrimonio culturale e artistico siciliano”.

“In un momento in cui i siciliani – ha concluso Pasqua – guardano al governo Musumeci con ansia e trepidazione, in attesa di risposte che diano ristoro a tante categorie in ginocchio, l’esecutivo replica nel peggiore dei modi possibili. Questa operazione merita solo un commento: è una vergogna”.

Palazzotto, un assessore siciliano leghista sembra una barzelletta

“Il nuovo assessore alla Cultura e all’Identità Siciliana è esponente di un partito che si chiama Lega Nord. Sembra una barzelletta, ma è la tragedia che sta vivendo la mia terra”.

Lo ha detto il deputato di Leu Erasmo Palazzotto.

Fleres, ironia per salvare una Sicilia che non diventerà bellissima

Caustico Salvo Fleres, portavoce di Unità Siciliana – LeApi, che ha dichiarato: “Cercasi padano per l’assessorato alla Identità siciliana, così la regione diventerà bellissima”.

“La prova per l’attribuzione della carica – ha aggiunto Fleres – consisterà nella spiegazione del termine schiticchio, nella pronunzia del numero trentatré e nella spiegazione della frase moviti fermu”.

Catanzaro (Pd), Musumeci scelga assessore per competenza

Michele Catanzaro parlamentare regionale dem, si è detto “veramente sorpreso di scoprire che per la distribuzione delle deleghe il presidente Musumeci si basi sull’appartenenza politica piuttosto che sulla competenza, un criterio di spartizione delle poltrone sul quale si infrange qualunque speranza di sviluppo della nostra regione”.

“Affidare – ha aggiunto – la storia della Sicilia, i nostri valori, la nostra identità a un leghista, esponente di un partito che non ha mai perso l’occasione di denigrare il Sud, è già di per se sé disprezzabile. Ma non valutare preventivamente le competenze e la storia di chi andrà a ricoprire un incarico di vitale importanza per una regione con un inestimabile patrimonio culturale è vergognoso”.

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