Il broker truffaldino, più di 1800 assicurazioni false nel Palermitano

L’assicuratore truffaldino, più di 1800 assicurazioni false nel Palermitano

Filippo Calascibetta

L’assicuratore truffaldino, più di 1800 assicurazioni false nel Palermitano

Redazione  |
giovedì 24 Agosto 2023

Scoperto dalla Guardia di finanza un broker che a Godrano, nel Palermitano, avrebbe rilasciato circa 1850 contratti di assicurazione verosimilmente falsi

Scoperto dalla Guardia di finanza un broker che a Godrano, nel Palermitano, avrebbe rilasciato circa 1850 contratti di assicurazione verosimilmente falsi. È indagato per truffa ed esercizio abusivo della professione. Le Fiamme gialle di Bagheria – a seguito di diverse denunce di persone a cui era stata sequestrata l’auto perché privi di copertura assicurativa – hanno avviato indagini nei confronti di un assicuratore rilevando che nel tempo avrebbe consegnato ai suoi clienti dei contratti assicurativi riportanti delle date di scadenza artificiosamente modificate in modo tale da allungarne la durata.

Attraverso un metodo artigianale ma ingegnoso, il broker avrebbe modificato “i riferimenti temporali presenti sui documenti assicurativi cancellando con del bianchetto la data di scadenza, il documento così ottenuto veniva poi scannerizzato e modificato al computer attraverso un programma di alterazione digitale. In questo modo i numerosi clienti dell’agenzia, attratti dai prezzi altamente vantaggiosi offerti dal broker, pur pagando dei contratti assicurativi di durata annuale per i propri veicoli, avrebbero ottenuto solamente delle polizze con copertura semestrale o, nel peggiore dei casi, i loro veicoli non sarebbero stati assicurati affatto”.

Non solo le assicurazioni false

Oltre a constatare l’effettiva discrepanza tra la durata dei contratti assicurativi consegnati ai clienti e quella di copertura dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico, i finanzieri hanno fatto emergere come il broker operasse abusivamente, in assenza della prevista iscrizione al Registro Unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), gestito dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).

Le Fiamme gialle di Bagheria stanno inoltre provvedendo, sulla base dei documenti acquisiti e delle denunce presentate, a ricostruire i profitti ottenuti dal broker che, da una prima stima, qualora ogni contratto sequestrato dovesse dimostrarsi falso, potrebbero aggirarsi sulle centinaia di migliaia di euro.

Immagine d’archivio

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