Balestrate, finanze disastrate, l’opposizione va allo scontro - QdS

Balestrate, finanze disastrate, l’opposizione va allo scontro

Vincenza Grimaudo

Balestrate, finanze disastrate, l’opposizione va allo scontro

mercoledì 21 Settembre 2022

Invocato l’intervento della Corte dei conti e criticate alcune spese che avrebbero dato il colpo di grazia. Il sindaco respinge le accuse: "Sono confusi, al lavoro per garantire i servizi essenziali"

BALESTRATE (PA) – Ad altissima tensione lo scontro tra opposizione in consiglio comunale e sindaco Vito Rizzo sui conti claudicanti del Comune di Balestrate. Con un dissesto da evitare, si attende che ancora vengano varate le mosse per la manovra di rientro dagli attuali debiti da parte degli uffici ma l’impressione è che l’ente locale difficilmente riuscirà ad uscirsene da questo imbuto. E adesso i consiglieri di opposizione invocano l’intervento della corte dei conti. “Il Comune di Balestrate – denunciano i consiglieri Guido De Amicis, Benedetto Lo Piccolo, Piera Chiarenza e Simona Timpa – sta vivendo una situazione di gravissima emergenza. L’ente è a un passo dal fallimento a causa di clamorose inadempienze amministrative. Una su tutte il mancato recapito negli ultimi anni della Tari alla società di gestione del porto, che da sola potrebbe valere circa mezzo milione di euro, mentre la prima preoccupazione del sindaco dopo le elezioni è stata quella di nominare un assessore in più per garantirsi una maggioranza”.

I consiglieri chiedono “un intervento urgente da parte delle istituzioni, dalla Regione alla Corte dei Conti, per salvare il paese dal baratro ormai imminente con gravi ripercussioni sui servizi alla cittadinanza”. “È chiaro – aggiungono – che è a rischio il principio di buon funzionamento dell’amministrazione con danni irreparabili. La gestione amministrativa dell’ente appare illogica, con una serie lunghissima di affidamenti diretti anche a fronte di interventi programmati da tempo. Forti dubbi emergono inoltre sugli obblighi di legge in merito alla gestione delle spiagge. L’ultima mazzata è emersa sulla Tari. La tassa è stata infatti notificata solo di recente alla società che gestisce il porto, che in sostanza non avrebbe mai pagato il tributo sui rifiuti per un importo di circa mezzo milione di euro. La situazione è caotica, il ragioniere generale non risulta in servizio e l’amministrazione è stata costretta a nominare un dirigente vicario. Non si capisce cosa sta accadendo. Senza dimenticare che negli ultimi anni si sono avvicendati ben sette segretari comunali. Non si hanno inoltre notizie sul sito del Comune dei compensi degli assessori, passati da quattro a cinque, per capire quanto sia grave questa scelta in un momento di grave crisi finanziaria, nonostante sia resa possibile dalle nuove norme”.

Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Balestrate, Vito Rizzo: “I consiglieri di opposizione hanno le idee un po’ confuse sulla situazione finanziaria e sulle attività da portare avanti a cura degli uffici. In particolare le attività di accertamento da parte dell’ufficio tributi sono un segnale di attenzione e di lavoro per il recupero delle spettanze dovute, proprio l’opposto di ciò che vorrebbero far intendere. Una nota confusa che mette insieme le progressioni di carriera dei tre segretari che sono stati a Balestrate, tutti transitati in enti di categoria superiore, fino ad arrivare al numero degli assessori, che è aumentato per legge da questa legislatura. Stiamo lavorando incessantemente, fra mille difficoltà al fine di garantire i servizi essenziali per la comunità e portare avanti l’enorme mole di finanziamenti pubblici intercettati in questi anni. Stiamo inoltre seguendo da vicino le vicende normative nazionali che dovrebbero consentire delle procedure più snelle per i comuni in sofferenza finanziaria”.

“Solo in Sicilia – conclude il primo cittadino – ci sono più di 300 su 391 Comuni senza bilancio e oltre 100 in stato di dissesto e predissesto. Invito i consiglieri ad assumere un atteggiamento propositivo, per il bene della collettività, convinto che occorra la collaborazione di tutti per ottenere i risultati che i cittadini si attendono”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017