Ballarò Buskers Festival 2022: 40 mila presenze in tre giorni - QdS

Ballarò Buskers Festival 2022: 40 mila presenze in tre giorni

Michele Sardo

Ballarò Buskers Festival 2022: 40 mila presenze in tre giorni

redazione  |
martedì 18 Ottobre 2022
Giocoliere - Ballarò Buskers Festival

Il 4 novembre prossimo prevista una manifestazione contro il crack

Il Ballarò Buskers Festival torna agli antichi splendori e sfiora le 40mila presenze nei giorni del Festival. Per tre giorni tutte e nove le piazze, teatro degli spettacoli di circo contemporaneo, sono tornate a essere stracolme di gente, bambini felici, famiglie entusiaste, Ballarò in festa. Spettacoli di grande levatura artistica grazie alla direzione artistica di Riccardo Strano e per tre giorni il quartiere ha dimenticato le problematiche che lo attraversano. 

Le migliori energie che animano il quartiere e che confluiscono tutte all’interno dell’assemblea permanente SOS Ballarò (dove SOS sta per Storia Orgoglio e Sostenibilità). I residenti, i commercianti, i mercatari, le associazioni, le cooperative, i ristoranti. Tutti insieme, dopo un anno di lavoro e di impegno per migliorare lo status quo, culmina in una grande festa per celebrare la comunità e la voglia di stare insieme.

Ma gli organizzatori non dimenticano i problemi che ogni giorno attraversano i vicoli e le strade. E così dopo avere riacceso i riflettori sulla bellezza dell’Albergheria, sulla forza dell’accoglienza e dell’inclusione sociale, aderiscono e promuovono la manifestazione di piazza organizzata dall’assemblea di quartiere SOS Ballarò. Si svolgerà venerdì 4 novembre e servirà per affermare che l’Albergheria non si arrende allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti come il crack. Quest’ultimo sta conquistando sempre più frange di giovani, ai quali bisognerebbe offrire un’alternativa alla strada; una cura per venirne fuori e non vivere abbandonati nei vicoli del quartiere. Le istituzioni si facciano carico di offrire servizi così come denunciato da residenti e associazioni del territorio

Le parole del presidente dell’associazione Ballarò Buskers

“Il Ballarò Buskers ci ricarica, – dice Marco Sorrentino, presidente dell’associazione Ballarò Buskers -. Ci permette di guardare il quartiere sotto una luce diversa. Vediamo nitidamente le potenzialità del quartiere e la grande bellezza che sprigiona. Poi però il Buskers finisce e quando le luci dei riflettori si spengono i vicoli tornano ad essere teatro di consumo di sostanze stupefacenti da parte di troppi giovani abbandonati dalle istituzioni”.

Massimo Castiglia, ex presidente della Prima circoscrizione, è uno dei fondatori del Ballarò Buskers

“Da tempo ci interroghiamo su come affrontare il problema dice Massimo Castiglia, consigliere di circoscrizione e tra i fondatori del Ballarò Buskers – . Ma da soli non possiamo affrontarlo. Abbiamo bisogno delle istituzioni al nostro fianco. Oggi lanciamo un appello. Scendiamo tutti in piazza il 4 novembre per dire no allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti a Ballarò e in città. E dal 5 lavoriamo tutti convintamente per dare un’alternativa ai giovani”.

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