Beni culturali, a Calatafimi un “gioiello” rischia di cadere a pezzi - QdS

Beni culturali, a Calatafimi un “gioiello” rischia di cadere a pezzi

Vincenza Grimaudo

Beni culturali, a Calatafimi un “gioiello” rischia di cadere a pezzi

mercoledì 28 Dicembre 2022

Pericolose infiltrazioni alla chiesa di San Francesco: il tetto è stato dichiarato a rischio crollo. Chiesto intervento immediato del ministero, nel frattempo si lavora per valorizzare le mura

CALATAFIMI (TP) – Salvaguardare due beni di inestimabile valore per Calatafimi. Parliamo della chiesa di San Francesco e delle antiche mura medievali. La situazione più allarmante riguarda sicuramente l’edificio di culto da dove è emerso un potenziale rischio strutturale. Per l’altro bene invece si sta programmando per riuscire a trovare i fondi necessari e garantire la sua valorizzazione. In questi giorni il sindaco in persona, Francesco Gruppuso, con il dirigente dell’ufficio Tecnico Francesco Scandariato, hanno effettuato un sopralluogo alla chiesa di San Francesco dove sono stati segnalati degli evidenti segni di umidità.

“È stato richiesto alla prefettura di Trapani – afferma il primo cittadino – un intervento urgente per la sicurezza strutturale della chiesa di San Francesco”. Il primo cittadino ha inviato una nota anche alla soprintendenza ai Beni culturali in cui evidenzia che la copertura risulta danneggiata con forti lesioni nell’apparato strutturale, cosa che ha creato notevoli infiltrazioni di acqua piovana con il danneggiamento anche delle volte interne. L’edificio religioso è bene di appartenenza del ministero degli Interni che ha già avuto un finanziamento per la ristrutturazione ma sulla base delle procedure i lavori non potranno partire prima del 2024. Sempre in questi giorni, poi, si è svolto un tavolo tecnico tra Comune, soprintendenza, ex Provincia e genio civile. Si è cominciato a parlare delle procedure per la progettazione e valorizzazione delle “Antiche Mura Medievali” e consolidamento del costone che é a monte della strada provinciale 12 con la via dei Mille di ingresso sud della città di Calatafimi Segesta. Il Comune ha dato la propria disponibilità garantendo supporto all’iter per quel che è di propria competenza.

“L’incontro – ha confermato Gruppuso – è stato convocato per iniziare le procedure di valutazione, progettazione e valorizzazione delle ‘Antiche Mura Medievali’ e consolidamento del costone che é a monte della Sp 12 con la via dei Mille di ingresso sud della città di Calatafimi Segesta. Piena e totale disponibilità da parte di tutti gli enti a trovare le soluzioni per arrivare a un progetto da presentare nei futuri bandi. Un sentito ringraziamento a tutti gli enti coinvolti e speriamo di arrivare alla progettazione esecutiva nei prossimi mesi”.

Ma a proposito di beni culturali a tenere banco in questi giorni è soprattutto la riapertura della casa museo di Garibaldi. C’è stata anche la visita della soprintendente dei Beni culturali di Trapani, Mimma Fontana, e dell’architetto Giuseppe Montalbano della stessa soprintendenza che hanno potuto verificare in prima persona gli allestimenti per la risistemazione dei reperti garibaldini. Sono trascorsi all’incirca 3 anni da quando il museo è stato chiuso, lasciato all’incuria con seri danni dovuti all’infiltrazione di acqua dal tetto.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Gruppuso, insediata nell’ottobre 2021, ha immediatamente iniziato l’operazione di recupero del sito storico di notevole interesse turistico e ha destinato le adeguate somme per il totale recupero dello storico immobile. E’ stato presentato un progetto alla soprintendenza e affidato l’incarico alla ditta per la ristrutturazione. Immediatamente dopo ha anche iniziato il restauro delle opere all’interno contenute che si erano fortemente ammalorate a causa della muffa e dei tarli.

“La soprintendente – afferma il sindaco Francesco Gruppuso – ha mostrato molto interesse e apprezzato il lavoro di recupero di alcuni pezzi storici del museo che sono stati restaurati dall’encomiabile lavoro, a titolo gratuito, della nostra artista Patrizia Milana a cui vanno i ringraziamenti dell’amministrazione comunale”. In questi giorni si è accelerato al massimo questi ultimi interventi per permettere la riapertura del sito in corrispondenza oltretutto delle festività natalizie dove sono in programma diverse attrazioni. Casa Garibaldi, quindi, punta a diventare una di queste attrazioni. “Un ringraziamento particolare all’assessora ai Beni culturali e Turismo Gilda Tobia per la supervisione – aggiunge il primo cittadino -, agli uffici tecnici per il recupero edilizio e al personale comunale per le giornate di lavoro nella pulizia e risistemazione”.

Il museo per questa fase iniziale natalizia sarà aperto soltanto in gironate specifiche. “L’obiettivo di questa amministrazione – aggiunge Gruppuso – è poter inserire i due musei comunali, quindi ‘Casa Garibaldi’ e quello etnoantropologico di San Francesco, anche quest’ultimo recuperato questa estate e rimesso in attività dopo anni durante la manifestazione de ‘Le vie dei tesori’, in una fruizione collettiva delle attrazioni turistiche della città. L’idea è quella di creare una formula ecomuseale che comprenda anche i tesori della chiesa locale e del territorio come già successo durante la manifestazione de la via dei tesori fest 2022”.

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