La prima inchiesta era stata aperta dalla Procura di Siracusa all'inizio di luglio dopo che il bambino era stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Noto per delle contusioni. Sequestrato un cuscino della culla con tracce di sangue. La denuncia del padre del bimbo
Era stata già indagata per maltrattamenti in famiglia Letizia Spatola, 23 anni, madre di Evan, il bimbo di 21 mesi di Rosolini (Siracusa) morto il 17 agosto scorso nell’ospedale di Modica (Ragusa) per le lesioni che, secondo l’accusa, gli avrebbe procurato il convivente della donna, Salvatore Blanco, di 32 anni, con la complicità della madre del bimbo.
La coppia – lei 23 anni, lui 32 – è in carcere per omicidio in concorso.
Il convivente della donna non è il padre del bambino. E quest’ultimo, Stefano Lo Piccolo, quando il figlio è morto era a Genova in cerca di lavoro. Ma nei mesi scorsi aveva denunciato i maltrattamenti nei confronti del figlio alle autorità.
Anche la madre di Lo Piccolo, la nonna di Evan, aveva segnalato ai servizi sociali di Rosolini che il nipote era pieno di lividi.
La prima inchiesta per maltrattamenti era stata aperta dalla Procura di Siracusa all’inizio dello scorso luglio dopo che il bambino era stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Noto per delle contusioni.
Anche in quel caso la madre del piccolo aveva detto che era caduto mentre giocava, ma il medico di turno non aveva creduto alla sua ricostruzione e aveva segnalato l’accaduto alla polizia che ha presentato una relazione alla Procura.
Intanto nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del bambino è stato compiuto un sopralluogo nella casa della coppia, a Rosolini, dove è stato sequestrata la fodera di un cuscino della culla.
Con il reagente luminescene, infatti, la polizia scientifica ha trovato delle tracce di sangue che saranno adesso ulteriormente esaminate.
