Coronavirus, per il bollo auto si pensa a una proroga al 30 novembre - QdS

Coronavirus, per il bollo auto si pensa a una proroga al 30 novembre

redazione

Coronavirus, per il bollo auto si pensa a una proroga al 30 novembre

martedì 28 Aprile 2020

Emendamento alla Finanziaria, atteso passaggio all’Ars. Molte Regioni si sono già mosse posticipando il pagamento di qualche mese. Il Cura Italia ha previsto il rinvio solo per alcuni tributi

PALERMO – Nelle scorse settimane diverse regioni italiane si sono mosse per il rinvio dei pagamenti del bollo auto. All’appello manca ancora la Sicilia che non ha ancora preso decisioni sulla proroga della tassa. C’è, però, una proposta del governo siciliano di posticipare tale adempimento. Sotto questo aspetto sono necessarie decisioni a livello regionale, perché il decreto legge Cura Italia (Dl 18/2020) ha previsto rinvii solo per alcuni tributi, escludendo tra gli altri quelli che riguardano i veicoli: il bollo (che è statale ma è incassato dalle Regioni) e l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione, dovuta essenzialmente su iscrizioni al Pra e passaggi di proprietà).

In Sicilia non è stata presa alcuna decisione ufficiale, ma l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha dichiarato al Quotidiano di Sicilia che vi è una proposta riguardante il pagamento della tassa automobilistica fino al 30 novembre 2020. E in questo caso si tratterebbe del rinvio più lungo in tutta Italia. Il passaggio all’Ars è obbligatorio, considerato lo statuto regionale che è speciale. Emendamento modificativo dell’articolo 6 del Ddl Stabilità 2020-2022, che si dovrebbe votare entro giovedì 30 aprile, giorno entro cui deve essere approvata la finanziaria.

Ma è già stato mosso il primo passo in favore delle fasce più deboli: la Commissione Bilancio dell’Ars ha votato all’unanimità un emendamento alla finanziaria che prevede l’esenzione dal pagamento del bollo auto per il 2020 per le auto di piccola cilindrata possedute da famiglie a basso reddito. Nello specifico la norma prevede che non sia dovuto il bollo per le vetture di cilindrata fino a 1.400 cv per le famiglie con reddito inferiore ai 15.000 euro annui.

Adesso resta da sapere solo quando i pagamenti dei bolli, che normalmente andrebbero effettuati tra marzo e maggio, dovranno essere effettuati.

Intanto, diverse regioni d’Italia si sono mosse, posticipando le scadenze di questi mesi. Le Giunte regionali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Campania hanno disposto che i pagamenti dei bolli possa avvenire entro il 30 giugno, senza sanzioni né interessi. Stesso discorso in Veneto, Toscana, Lazio, Umbria e Friuli Venezia-Giulia. Nelle Marche, invece, la proroga è al 31 luglio, così come in Liguria, dove nei giorni scorsi all’unanimità il Consiglio regionale in videoconferenza ha approvato la posticipazione del pagamento della tassa automobilistica tra le ‘Misure urgenti in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19’.

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