Una mano alle famiglie contro la crisi. A sostegno di chi è in difficoltà c'è anche la Diocesi di Roma che ha chiesto a tutti i parroci di avviare una raccolta di offerte straordinaria

C’è l’imprenditore che paga le bollette di luce e gas ai dipendenti. Ma anche l’azienda che dispone un bonus da 500 euro per dare una mano agli impiegati in difficoltà per il caro energia. C’è poi la diocesi che avvia la raccolta fondi per le famiglie che non ce la fanno.

Storie di solidarietà e buon cuore al tempi dei rincari. Se ne leggono sempre più spesso, meritano di essere raccontati.

Bollette pagate dall’imprenditore

Un imprenditore ha deciso di pagare le bollette di luce e gas, di dicembre e gennaio, ai dipendenti come regalo per il loro impegno. E’ l’iniziativa lanciata da Bruno Berti, costruttore edile pratese e ristoratore in Versilia con Il Porto, in Darsena a Viareggio (Lucca) e con una società di catering, la Ideal party-Luxorm, più altri due ristoranti alle Cinque terre. La notizia è stata raccontata dall’edizione locale de Il Tirreno. “Cari dipendenti, vi avevo promesso una sorpresa: ebbene, quest’ anno vi pago le bollette di luce e gas a dicembre e gennaio”, ha annunciato Berti.

Complessivamente si tratta di 54 impiegati che riceveranno il regalo, per l’imprenditore sono circa 60mila euro di esborso. “Lo meritano, non potevo non farlo”. Poi aggiunge: “Avevo promesso una sorpresa, perché chi ama il proprio posto di lavoro è sempre da premiare. Mi rammarico di una sola cosa: avrei voluto che questo bonus fosse esteso a più persone, perché ne avrei volute assumere di più”.

Il bonus per i dipendenti

Un’altra iniziativa per dare un aiuto ai dipendenti arriva da Superior, azienda toscana che opera da 60 anni nel settore delle pelli di lusso per l’alta moda. L’impresa, infatti, ha raggiunto un accordo sindacale per l’erogazione di un premio straordinario di 500 euro netti come “contributo per aumento spese energetiche” a tutti i dipendenti. “L’importo – come ha precisato l’azienda – sarà suddiviso in due erogazioni di 250 euro netti ciascuna e rivolte ai lavoratori in forza al primo novembre prossimo e a quelli in forza al primo marzo prossimo, sotto forma di welfare da usufruire attraverso la piattaforma Welfarebit”.

Dall’accordo al momento risultano esclusi i dirigenti, i quadri, i percettori di busta paga mensile netta uguale o superiore a 3mila euro. “In attesa di soluzioni che vengano dalle istituzioni – osserva Stefano Caponi, ad di Superior – sento una forte responsabilità verso i miei lavoratori, verso la comunità. La consapevolezza dell’importanza della condizione di lavoro e di vita delle nostre risorse umane, mi ha spinto verso questa decisione ad agire e fare qualcosa di concreto”.

La diocesi di Roma lancia la “bolletta sospesa”

Tra le iniziative contro il caro energia c’è anche la “bolletta sospesa” da un’idea della diocesi di Roma in vista della Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra il 13 novembre. “Oggi e nei prossimi mesi a Roma, come nel resto del Paese, per un numero sempre maggiore di persone e famiglie sta venendo meno la possibilità di pagare le rispettive bollette di consumo e di energia elettrica e del gas”, scrive il cardinale vicario Angelo De Donatis a tutti i parroci romani chiedendo di promuovere “una raccolta straordinaria di offerte”, “un’offerta libera per una bolletta sospesa”.