I rossoneri hanno messo a segno tre gol e l'Atalanta, pur con un bel recupero, si è fermata a due. Diavoli soli al secondo posto a 19 punti dietro il Napoli dei miracoli, che guida la classifica a 21
Al termine dell’ultimo incontro della serie A di oggi, i rossoneri milanesi sono da soli al secondo posto nella classifica con 19 punti, dietro al Napoli che ne ha 21, dopo aver battuto fuori casa l’Atalanta per 3-2 .
A Bergamo la partita sembrava non avesse storia: dopo appena 28 secondi e i rossoneri sono in vantaggio.
Theo Hernandez si infila nel corridoio per il taglio di Calabria, Musso gli riesce a chiudere lo specchio sulla prima conclusione ma non può nulla sul tiro seguente.
Nel primo tempo l’Atalanta ha tre occasioni, al 14′, al 19′ e al 20, con Zappacosta, Malinovskyi e Zapata a sfiorare il pari. Poi un infortunio per Pessina e il ritmo cala.
Infine, dopo una serie di ammonizioni, il Diavolo torna a segnare: è il 42′ e , su una sciocchezza di Freuler, Tonali gli ruba palla e di piatto fredda Musso.
Nella ripresa al 56′ doppio cambio nell’Atalanta ma è il Milan che, quattro minuti dopo, sfiora il terzo gol con Rebic che scodella per Saelemaekers il quale incorna a colpo sicuro e Musso si salva d’istinto.
Al 78′ la rete di Rafael Leao: percussione centrale di Theo Hernandez, scarico per Rafael Leao che esplode il destro all’incrocio.
Dopo il 3-0 per il Milan, la gara si trascina, con due sostituzioni tra l’80’ e l’82’ tra le fila milaniste, ma tutto si riapre all’83’: Zappacosta lamenta un tocco con il braccio di Ballo Toure, l’arbitro, Marco Di Bello, fa proseguire, ma viene richiamato dal Var. E poi assegna il rigore ai padroni di casa.
Tira all’86’ Zapata: destro potente e centrale, Maignan spiazzato, e gol dagli 11 metri.
Ma non è finita: ancora qualche ammonizione e quattro minuti dopo il 90′ arriva un’altra rete nerazzurra: il solito Zapata centra basso dalla destra, e per Pasalic è facile far centro, sottoporta.
E’ il 3-2 per il Milan.
Poi la fine, segnata dal triplice fischio di Marco Di Bello.