Caltanissetta, le istituzioni fanno quadrato contro la crisi idrica - QdS
27 Aprile 2025

Caltanissetta, le istituzioni fanno quadrato contro la crisi idrica

Caltanissetta, le istituzioni fanno quadrato contro la crisi idrica

Annalisa Giunta  |
venerdì 02 Agosto 2024

Si susseguono i vertici nei locali della Prefettura, sotto la guida del prefetto Chiara Armenia, per mettere in atto rapidi ed efficaci provvedimenti al fine di limitare i disagi della popolazione

Prosegue il monitoraggio congiunto sulla crisi idrica che ha colpito la Sicilia e anche il territorio della provincia nissena. Nei giorni scorsi si è svolto l’ennesimo incontro tecnico in Prefettura della Cabina di regia voluta dal prefetto Chiara Armenia, cui ha preso parte anche il presidente della Cabina di regia regionale, Salvatore Cocina.

Il presidente dell’Ati Massimiliano Conti, nonché sindaco di Niscemi, ha condiviso con i colleghi primi cittadini e gli altri soggetti presenti i diversi progetti avviati a livello provinciale e che, grazie a un’articolata attività di coordinamento interistituzionale, si spera possano condurre in tempi brevi all’attuazione di misure capaci di rendere autonoma la parte meridionale del territorio provinciale a vantaggio delle zone più a Nord che, anche in ragione di peculiari caratteristiche geomorfologiche del territorio, presentano maggiori difficoltà.

Affrontato anche il discorso dei nove Comuni del vallone

Affrontato anche il tema riguardante i nove Comuni del vallone, serviti dal sistema Fanaco. Il prefetto ha ribadito l’assoluta disponibilità della Prefettura per eventuali criticità e, in accoglimento della richiesta dei sindaci di mantenere un costante confronto con la Cabina di regia, l’Ati e i gestori del servizio idrico, ha disposto aggiornamenti costanti della situazione.

Caltanissetta, crisi idrica. Il sindaco Walter Tesauro in prima linea

L’emergenza idrica, che sta colpendo anche il capoluogo nisseno, ha posto in prima linea anche il sindaco Walter Tesauro e tutta la sua Giunta. “Comprendiamo – ha detto – la grave situazione che stanno vivendo tutti i nisseni e, in particolare, chi vive in alcune zone che, per problematiche logistiche non vengono adeguatamente rifornite dal servizio idrico. Ringrazio il prefetto Armenia per essere sempre attenta alle esigenze dei cittadini e di spendersi alacremente nella ricerca di nuove soluzioni che possano tamponare il grave problema trovando risposte efficaci e tempestive. Come istituzioni stiamo lavorando in sinergia per il bene dei cittadini”.

Crisi idrica a Caltanissetta, la proposta avanzata da Armenia

Viste le segnalazioni degli utenti per la carenza di acqua nei loro serbatoi, il prefetto Armenia ha avanzato la proposta di far attingere a un pozzo ancora scarsamente utilizzato che si trova nella zona di Pian del Lago. Con le adeguate modifiche alle infrastrutture, operate dalla società Caltaqua, si è così sganciato il Cara di Pian del Lago dalla regolare turnazione idrica ridistribuendo quei metri cubi fino a ora destinati al centro alle abitazioni della zona e in particolare quelle che si trovano nelle contrade Pian del Lago e Niscima.

Il sindaco ha anche chiesto è ottenuto, per alcuni residenti che si trovano in difficoltà a causa del servizio rimasto inadeguato nonostante questa manovra nelle more di trovare una soluzione adeguata, il rifornimento da parte di Caltaqua di autobotti per le aree di contrada Niscima, viale dei Giardini, via Gelsi e le zone limitrofe.

L’intervento di Tesauro sul tema dell’emergenza idrica

“Stiamo sollecitando costantemente – ha detto Tesauro – i fornitori e tutte le parti coinvolte per trovare soluzioni. Siamo in prima linea per dare risposte ai cittadini e superare questa emergenza affinché, quantomeno, si possano attenuare i disagi che affrontano quotidianamente. Abbiamo avviato un percorso per cercare di garantire un prezzo calmierato per l’approvvigionamento di acqua tramite autobotti e attendiamo dal Genio civile il censimento di tutti i pozzi presenti nel territorio, in modo da fare verificare a Caltaqua la portabilità, le caratteristiche e se vi sono vene derivanti che si possono sfruttare per aumentare l’erogazione a vantaggio della popolazione”.

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