L’Amministrazione comunale nissena impegnata anche per la valorizzazione del turismo religioso. Un percorso che si snoda fino a Cefalù tra fede, santuari, zone montane e di campagna
CALTANISSETTA – È stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale retta dal sindaco Roberto Gambino il protocollo d’intesa per la promozione del cammino denominato “La Via dei frati”.
Si tratta di un percorso che si sviluppa da Caltanissetta a Cefalù e che trae ispirazione dai percorsi di fede verso santuari posti in zone montane, di campagna e all’interno di centri abitati che sono diventati negli anni parte della identità culturale, sociale, antropologica del centro Sicilia.
A ispirare questo cammino anche i frati questuanti, scultori e santi che hanno vissuto e lasciato segni del loro passaggio nelle aree percorse dalla “Via dei Frati”, attraverso le loro opere artistiche, di fede e di carità e la devozione dell’Arcangelo Michele, custode del pellegrino che dalla città di Caltanissetta al Pizzo Sant’Angelo vicino Gibilmanna ha lasciato memoria della sua protezione e culto.
“Camminando – ha detto il sindaco Gambino – ho imparato che non ci può essere una vera motivazione di partenza, perché il cammino ti da quello che tu non cerchi. Ti da la condivisione con altre persone, la condivisione della fatica, dell’acqua, della bellezza dei luoghi ma soprattutto la condivisione della bellezza del genere umano. Camminando ho imparato ad apprezzare l’ambiente, i paesaggi, le bellezze architettoniche disseminate nel nostro territorio e le persone che le vivono e te le raccontano con grande entusiasmo”.
“Camminando – ha aggiunto – ho appreso cosa ti viene restituito spiritualmente, questo mi è successo alla fine di una faticosissima salita prima di arrivare a Polizzi Generosa, una piccola chiesetta di campagna mi ha accolto e mi ha dato sicurezza, non è necessario entrare in una cattedrale per scoprire ciò che è spirito”.
L’intento del progetto promosso dall’associazione “Amici dei frati” è incoraggiare il pellegrinaggio a piedi, a cavallo e in bicicletta sulla “Via dei frati” e su altri Cammini e Vie di pellegrinaggio; promuovere la diffusione dei Cammini attraverso intese e collaborazioni con soggetti esteri per tradurre e divulgare la guida della “Via dei Frati” e le pubblicazioni su cammini e pellegrinaggi; avviare percorsi di studi bibliografici e cartografici e ricerche sul campo, sulle rotte di pellegrinaggi storici; creare reti di promozione sia per la gestione degli ostelli sia per la conservazione della segnaletica orizzontale e verticale dei sentieri e la loro georeferenziazione; tutelare e promuovere l’ambiente naturale e il patrimonio culturale, archeologico, antropologico e religioso del territorio attraversato; proteggere e tutelare il patrimonio materiale e immateriale dell’entroterra siciliano, mantenendo vive le tradizioni e trasmettendone la conoscenza alle generazioni future.
