Reati in forte diminuzione “Ora serve responsabilità” - QdS

Reati in forte diminuzione “Ora serve responsabilità”

Annalisa Giunta

Reati in forte diminuzione “Ora serve responsabilità”

sabato 09 Gennaio 2021

Il questore Ricifari ha fatto un punto sulle attività portate avanti dalla Polizia nel corso del 2020. Un anno difficile e che ha visto tutti costretti a fare i conti con il Covid-19

CALTANISSETTA – “I reati sono in forte diminuzione. Ma è un dato fuorviante e che non deve ingannare, poiché si è attraversato un anno particolare, con restrizioni imposte per impedire la diffusione del virus che hanno ridotto la mobilità con riflessi anche sull’aspetto legato alla criminalità”. Così si è espresso il questore Emanuele Ricifari facendo un punto su quanto accaduto nel corso dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle.

Mesi lunghi e difficili, quelli del 2020, che hanno visto gli uomini della Polizia impegnati in prima linea, insieme alle altre Forze dell’ordine, non soltanto per il contrasto alla delinquenza ma anche per far rispettare le norme per impedire la diffusione dell’emergenza sanitaria. “Se alcune fattispecie di reato si sono ridotte – ha aggiunto il questore Ricifari – come per esempio i furti in appartamento, cosa ovvia visto che tutti rimanevano in casa, quelli in ambito domestico sono aumentati, complice la convivenza forzata. Quest’ultimo aspetto ci induce a confermare un dato che è vero da sempre, ovvero che la maggior parte dei reati contro la persona sono commessi in ambito familiare e domestico. Ricordo che, oltre al numero 1522, le Forze dell’ordine sono sempre a lavoro, compresi i gironi festivi, per assistere e aiutare le vittime di violenza”.

In aumento in questi mesi anche i reati e le frodi informatiche e il questore ha colto l’occasione anche per informare i cittadini della notizia della vendita online di falsi, al momento non in Italia, che potrebbero sbarcare a breve anche nel nostro Paese, raccomandando di non affidarsi a questi rimedi miracolistici contro il coronavirus.

Tra le attività portare a termine nel 2020 il questore ha voluto ricordare l’operazione “Attila”, condotta lo scorso 2 dicembre dalla Squadra mobile e dai Carabinieri e culminata con dodici misure di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura, per caporalato, estorsioni, sequestro di persona, rapine, lesioni aggravate, minacce, violazione di domicilio, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. Un’operazione collegata all’omicidio, avvenuto lo scorso 3 giugno, del trentaduenne pakistano Adnan Siddique, che non si era sottomesso alle estorsioni. “Quest’operazione – ha dichiarato Ricifari – ha un grande significato sociale, per gli interessi colpiti e perché lo Stato si è mostrato compatto e unito, una risposta di comunità al fenomeno del caporalato”.

“Abbiamo individuato gli autori diretti – ha aggiunto – e poi ci sono i profittatori che nel 2021 non avranno scampo. È intollerabile che alcuni imprenditori italiani approfittino in maniera bieca, incivile e criminale di altre persone. Gli presenteremo il conto: è un impegno che prendo personalmente e che hanno preso personalmente i poliziotti, i carabinieri e i magistrati che lavorano a queste inchieste”.

Ricifari ha poi richiamato la necessità di atteggiamenti responsabili e del rispetto delle regole stabilite nei Dpcm. “Determinati comportamenti – ha concluso – non possono che avere dei riflessi positivi sulla collettività, determinando anche quella che è la responsabilità sociale verso gli altri”.

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