Caltanissetta, spaccatura sul piano di sviluppo della città - QdS

Caltanissetta, spaccatura sul piano di sviluppo della città

Annalisa Giunta

Caltanissetta, spaccatura sul piano di sviluppo della città

venerdì 04 Settembre 2020

Il primo cittadino, Gambino, ha duramente criticato l’atteggiamento dei consiglieri di minoranza. Nel mirino le strategie dell’Amministrazione 5 stelle e il progetto di rigenerazione urbana

CALTANISSETTA – “Sono estremamente dispiaciuto e molto amareggiato di quanto accaduto in Consiglio comunale. La minoranza è uscita dalla discussione, ha abbandonato i lavori ancor prima di cominciare. Avrei desiderato che tutti avessero dato il loro contributo, il Consiglio serviva a questo: dare idee, avanzare proposte per migliorare tutti assieme la proposta dell’Amministrazione. Credo che andando via i consiglieri di opposizione siano venuti meno al loro mandato di rappresentanza ovvero quello di contribuire alla crescita e al miglioramento della città”. Così il sindaco Roberto Gambino ha commentato la decisione dell’opposizione di abbandonare la seduta on-line del Consiglio comunale sulla rigenerazione della città.

“Io non voglio vetrine – ha aggiunto il primo cittadino – perché non mi servono. Lavoro ogni giorno per provare a dare un futuro possibile a questa città e per fare ciò è necessario il contributo di tutti. Sono molto rammaricato perché su questi temi le prese di posizione preconcette dettate, dagli steccati politici, non dovrebbero esistere”.

Un rammarico che il primo cittadino ha voluto affidare anche a un post anche sulla propria pagina Facebook e che ha provocato ovviamente la replica dell’opposizione rappresentata dai consiglieri Giovanna Mulè, Gianluca Bruzzaniti, Calogero Adornetto, Oscar Aiello, Annalisa Petitto, Salvatore Mazza, Matilde Falcone, Salvatore Petrantoni, Oriana Mannella e Michele Giarratana. “Se dieci consiglieri comunali di provata esperienza e indiscussa bravura – hanno affermato – al di là delle loro differenti appartenenze politiche, i più votati della città, indicano che la forma e la sostanza di un’azione politica è completamente errata, se non addirittura assurda, non viene in mente a Gambino e a tutta la sua truppa che stanno andando in una direzione sbagliata? È normale che in una conferenza dei capigruppo con un solo componente grillino presente, complice anche il presidente del Consiglio, anch’esso grillino, convochi una seduta di Consiglio comunale su un atto voluto dal loro sindaco grillino?”.

“Se entriamo nel merito dell’ordine del giorno – hanno aggiunto i consiglieri – potremmo scrivere un trattato sulla pochezza e sulle farneticazioni dei 5 stelle in Aula sullo sviluppo della città. Vi risparmiamo numero e titolo delle proposte perfino avallate da associazioni, in verità solo quelle più care a questa Amministrazione pentastellata e agli Ordini professionali probabilmente distratti e colti in contropiede. Avevano o non avevano un programma quando si sono presentati alle elezioni? E quindi che bisogno hanno, oggi, di suggeritori più o meno interessati, se non addirittura, forse, in palese conflitto di interessi?”.

“Hanno perfino fatto ricorso – hanno concluso dall’opposizione – alla suggestiva parola ‘rigenerazione’ per prospettare un reale cambiamento. Ma oggi è solo uno slogan con cui Gambino cercherà di tirare a campare ma senza la complicità dell’opposizione”.

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