Campionessa di scherma 17enne violentata durante il ritiro

Campionessa di scherma 17enne violentata durante il ritiro: denunciate tre persone

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Campionessa di scherma 17enne violentata durante il ritiro: denunciate tre persone

Redazione  |
domenica 03 Marzo 2024

L’adolescente a fatica era riuscita a tornare in camera per chiedere aiuto alla compagna di stanza

Una giovanissima campionessa di scherma di 17 anni sarebbe stata aggredita da tre atleti durante un ritiro che si è tenuto a Chianciano Terme lo scorso agosto. A denunciare i fatti è stata proprio l’atleta, che in quell’occasione ha gareggiato con l’Uzbekistan, la sua nazionale.

I fatti risalgono con esattezza al 5 agosto, giornata in cui la giovane si sarebbe svegliata intontita, incapace di parlare e piena di dolori con lividi sul corpo e diverse ferite. Nella sua stessa stanza c’erano ancora tre atleti della nazionale azzurra junior che facevano battute in riferimento alla notte trascorsa, ridendo e senza aiutare la 17enne ad alzarsi per tornare nella sua stanza. L’adolescente a fatica era riuscita a tornare in camera per chiedere aiuto alla compagna di stanza.

17enne violentata, la ricostruzione

Secondo quanto ricostruito, la sera prima della violenza tutti gli atleti erano andati a festeggiare in un bar accanto agli alloggi degli schermidori. La ragazza ha raccontato alla compagna di stanza di aver bevuto una birra e due shot e di non ricordare nulla dopo quel momento. L’adolescente aveva intuito di aver subito violenza sessuale e in lacrime aveva chiamato la madre che si era precipitata a Chianciano per portare la figlia in pronto soccorso e denunciare lo stupro.

17enne violentata, la denuncia alle forze dell’ordine

Dopo le cure dei medici, la ragazzina si era presentata in commissariato e aveva raccontato tutto alle forze dell’ordine, assistita dalla madre. Secondo gli agenti si tratta di un caso da codice Rosso, ma di fatto non è stato ancora preso alcun provvedimento restrittivo nei confronti degli atleti. Due di loro risultano indagati dalla Procura di Siena, ma ancora non c’è stato alcun provvedimento cautelare. L’avvocato della ragazza, Luciano Guidarelli, da mesi chiede alla Federazione italiana di scherma di intervenire e sospendere i due indagati in via cautelare.

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