Canicattì e “Obiettivo Comune”, una rete per rilanciare il territorio - QdS

Canicattì e “Obiettivo Comune”, una rete per rilanciare il territorio

redazione

Canicattì e “Obiettivo Comune”, una rete per rilanciare il territorio

martedì 04 Ottobre 2022

Vertice tra il sindaco Corbo e le associazioni che hanno dato vita al progetto con il fine di istituire un Tavolo permanente in materia di servizi di pubblica utilità

CANICATTÌ (AG) – Il sindaco Vincenzo Corbo ha incontrato nei giorni scorsi le associazioni di cittadini e di categoria che hanno dato vita al progetto “Obiettivo Comune”, attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa. Erano presenti per Adiconsum Ilenia Capodici, per Cittadinanza attiva Pippo Spataro, per Unione nazionale consumatori Manlio Cardella, per Cna artigiani e imprese Franco Di Natale, per Confagricoltura Rosario Marchese Ragona, per Confcommercio Fipe Calogero Cacciatore e per Confesercenti Vittorio Messina (per delega).

Durante l’incontro è stata esposta al sindaco la piattaforma programmatica di “Obiettivo Comune”, recante un focus sui servizi di pubblica utilità – acqua, rifiuti, sanità, trasporti, bus, ferroviari, aereoportuali, sicurezza civica – improntati ai principi di legalità, efficacia di risultato, crescita e miglioramento dell’economia e della salute di famiglie /utenti e imprese, dello sviluppo economico ed infrastrutturale del territorio, della qualità e delle condizioni di vita delle nostre popolazioni. Argomentazioni importanti di cui le Amministrazioni tutte dovranno farsi carico nel cercare soluzioni adeguate attraverso un confronto costante con le associazioni dei consumatori che rappresentano famiglie, utenti e consumatori da un lato, e dall’altro le associazioni di categoria che rappresentano il tessuto sociale del territorio in termini di lavoro, sviluppo economico ed occupazione.

Tema delicato quello del controllo del territorio

Il sindaco Corbo ha affrontato temi delicati come il controllo del territorio e la piaga del dilagante fenomeno della microcriminalità, dello spaccio di stupefacenti e dei furti di quintali di ortofrutta, con ingenti danni economici per gli operatori del settore. A tal proposito il primo cittadino ha informato i presenti di essere già intervenuto in modo incisivo, attraverso la firma del protocollo d’intesa “Canicattì Sicura”, sottoscritto con la Prefettura di Agrigento.

La questione sanità

Altra questione trattata ha riguardato la sanità, con in primo piano la salute dei cittadini e l’ospedale di Canicattì. Su quest’ultimo sono state evidenziate soluzioni adeguate a renderlo più efficiente ed efficace, al fine di assicurare una più ampia gamma di servizi alle famiglie e far sì che il diritto alla salute, riconosciuto come tale dalla Costituzione italiana, non sia solo sancito ma anche applicato.

Il tema della Salute dei cittadini, sarà oggetto di un ulteriore approfondimento, condiviso con “Obiettivo Comune” attraverso un prossimo auspicato incontro con il commissario dell’Asp di Agrigento al fine di realizzare i cosiddetti Ospedali di comunità, così come previsti dal Pnrr e consentire di rappresentare e sostenere le istanze degli utenti riguardo la salute e i servizi ospedalieri.

Dialogo su acqua e rifiuti

Altro punto del dialogo quello su acqua e rifiuti. A tal proposito numerose sono ancora le problematiche da affrontare e risolvere da parte della società Aica, subentrata all’ex gestore privato Girgenti acque, nonostante il Comune di Canicattì abbia già ricevuto un cospicuo finanziamento per il rifacimento della rete, eliminando le perdite ed assicurando un maggiore apporto idrico. Il sindaco, quale componente del Cda di Aica, ha mostrato particolare attenzione ai molteplici rilievi mossi dai rappresentanti di “Obiettivo Comune” affinché si accendano i riflettori su una “non corretta gestione di relazioni e rapporti con le associazioni di utenti e consumatori, riconosciute dal Mise e Aica, al fine di assicurare un’effettiva rappresentanza istituzionale dell’articolo 147 del Codice del consumo”, venuta meno a causa dell’ abusivismo di comodo da parte di fantomatiche associazioni e comitati ad uso e consumo proprio.

Per quanto concerne il tema dei rifiuti, sia il sindaco Corbo che “Obiettivo Comune” hanno convenuto di prevenire congiuntamente azioni diseducative dei cittadini, poiché sporcare vie, marciapiedi e angoli della propria città è segno evidente di regresso sociale e morale, che va combattuto con sanzioni adeguate e con l’uso di mezzi e strumenti tecnologicamente avanzati. Le parti si sono dette disponibili ad avviare una sinergica collaborazione per attuare periodiche campagne informative e formative di educazione civica e salute, da rivolgere a cittadini, utenti, famiglie, giovani studenti, operatori commerciali.

Il sindaco ha auspicato una vera e propria rete di illuminati amministratori a servizio delle comunità della provincia di Agrigento, capaci di puntare a un sensibile miglioramento delle complessive condizioni di vita, sociale ed economica, di collegamenti infrastrutturali, stradali, ferroviari e portuali, tra i quali: il completamento della Ss 640, della Ss 189; il raddoppio ferroviario di collegamento tra Agrigento e il resto della Sicilia, a iniziare da Palermo e Catania; uno specifico finanziamento del Pnrr per la realizzazione di un aeroporto di terzo livello che garantisca anche il vantaggio della continuità territoriale a beneficio di tutta la collettività inclusi gli operatori dei settori agricoltura, artigianato, commercio, turismo. Tutto ciò, se realizzato, favorirebbe una conseguente crescita sociale, culturale, ma soprattutto economica del prodotto interno lordo, non solo canicattinese ma dell’intera provincia di Agrigento.

“Accolgo con grande interesse – ha concluso Corbo – la richiesta di adottare con apposito atto deliberativo l’istituzione di un Tavolo permanente in materia di servizi di pubblica utilità con il coinvolgimento di ‘Obiettivo Comune’, perché sono fermamente convinto che contribuirà alla crescita e al miglioramento della qualità e delle condizioni di vita della Comunità canicattinese”.

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