Imprese e cantine: 10 milioni dalla Regione per progetti green

Imprese e cantine siciliane, svolta green della Regione: stanziati 10 milioni

Mario Catalano

Imprese e cantine siciliane, svolta green della Regione: stanziati 10 milioni

Michele Giuliano  |
domenica 18 Giugno 2023

Finanziate nella misura Ocm investimenti quelle realtà che punteranno a migliorare la competitività sul mercato

Dieci milioni di euro e tre obiettivi: maggiore competitività nel mercato stesso, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché i trattamenti sostenibili. Questa la somma messa sul piatto dalla Regione per le imprese e le cantine siciliane. I destinatari saranno 129 imprese private e 7 tra cooperative e cantine sociali. I finanziamenti vengono dalla misura Ocm Vino, che prende le mosse dal Regolamento Ue n. 1308/2013, che prevede un regime di aiuti per investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, in modo da migliorare il rendimento globale dell’impresa vitivinicola e adeguare la struttura aziendale alla domanda di mercato. Obiettivo: conseguire una maggiore competitività nel mercato stesso, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché i trattamenti sostenibili.

Obiettivo competitività

Una nuova visione dell’economia, che porta ricchezza e prosperità nel rispetto dell’ambiente. Le imprese, per beneficiare dell’aiuto, hanno presentato una dettagliata relazione del piano di investimenti che si intende realizzare, a dimostrazione del fatto che gli investimenti proposti migliorano il rendimento globale dell’impresa in termini di adeguamento della domanda al mercato, aumentando la competitività e favorendo il miglioramento in termini di risparmi energetici e efficienza globale. Un progetto di crescita e sviluppo, che guarda al futuro in una prospettiva di sempre maggiore competitività. L’investimento proposto è strettamente ed esclusivamente correlato all’attività vitivinicola dell’impresa, da completare entro il 15 Luglio 2024.

Imprese e cantine, ecco come saranno suddivise le somme

I contributi concessi vanno da un minimo di 25 mila euro ad un massimo di un milione di euro, e sono pari al 50% dell’investimento finanziabile nel caso di micro, piccole e medie imprese. Nel caso di imprese che non rientrano in queste categorie, ma che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato non supera i 200 milioni di euro l’anno, viene concesso il 25%; nel caso delle grandi imprese, si scende ulteriormente al 19%. Le tipologie di operazioni ammesse nell’ambito della misura sono diverse: la realizzazione o ammodernamento delle strutture aziendali, nonché l’acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, imbottigliamento, confezionamento, commercializzazione, e conservazione del prodotto.

Cosa si potrà realizzare

Nello specifico, si andranno a costruire cantine, fuori terra o interrate, fabbricati per la trasformazione, la conservazione o la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, o riadattare allo scopo strutture già esistenti. Potranno essere acquistate attrezzature necessarie per le varie fasi di lavorazione del prodotto, comprese quelle di laboratorio per le analisi enologiche (strumentazione per l’analisi chimico-fisica delle uve, dei mosti e dei vini, finalizzate al campionamento, controllo e miglioramento dei parametri qualitativi delle produzioni). Ancora, si potranno rinnovare gli impianti per la distribuzione e il trattamento delle acque reflue in cantina, acquistare recipienti e contenitori e barriques per l’invecchiamento e la movimentazione dei vini. Non si dimentica la parte logistica: si potranno acquistare anche le attrezzature informatiche (hardware e software) per l’informatizzazione delle fasi di vinificazione, stoccaggio e commercializzazione, fino alle piattaforme web necessarie per il commercio elettronico. Sempre nell’ambito commerciali, sarà possibile utilizzare i fondi per la creazione di punti vendita aziendali ed extraziendali, comprensivi di sale di degustazione.

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